Un approfondimento a cura di Paolo Duranti.
Nel nostro ordinamento tributario vigeva una norma (l'art. 6 del Dpr 601/73) grazie alla quale numerosi enti del Terzo Settore beneficiavano della riduzione alla metà dell'aliquota Ires ordinaria. Tra questi, gli enti e gli istituti di assistenza sociale, gli enti ospedalieri e quelli di assistenza e beneficenza, nonché le associazioni storiche, letterarie e scientifiche.
L'ultima legge di Bilancio – approvata in via definitiva domenica scorsa dalla Camera e già entrata in vigore – dispone l'abrogazione di detta norma, con effetti immediati (il che potrebbe comportare una serie di problemi anche in sede di determinazione degli acconti …).
Senonché le sacrosante proteste del mondo del volontariato e dell'associazionismo – giustamente condivise dal Capo dello Stato, che nel discorso di fine anno ha parlato della iniquità di un'eventuale “tassa sulla bontà” - hanno indotto Palazzo Chigi ad invertire la rotta.
Il Governo sarebbe infatti intenzionato a ripristinare la norma contenuta nella Manovra, forse già nei prossimi giorni attraverso un emendamento al disegno di legge sulle “semplificazioni”.