Per non domenticare l'orrore della guerra, segnaliamo la campagna di raccolta fondi “Cure nel cuore dei conflitti” per sostenere quattro ospedali di Medici Senza Frontiere in zone di conflitto.

Si tratta dell’ospedale materno-infantile di Taiz in Yemen, dove la popolazione è schiacciata da uno dei conflitti più pesanti del momento; quello di Castor in Repubblica Centrafricana, che ha fatto nascere quasi 6.300 bambini nel 2017; il centro di salute nel campo rifugiati di Doro in Sud Sudan, che accoglie più di 50.000 sudanesi in fuga, e il nuovo ospedale chirurgico di Bar Elias in Libano, a 20 chilometri dalla Siria.

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