Grazie agli sforzi delle squadre di pulizia, compresi lo staff ed i membri del WWF, alcuni uccelli sono stati salvati. Tuttavia, attività come queste possono portarne in salvo solo una limitata percentuale, confronto alle migliaia di volatili coinvolti. Anche due delfini hanno potuto liberarsi dal petrolio che li ricopriva poiché si trovavano nella zona in cui erano in corso le operazioni di pulizia, ma le loro possibilità di sopravvivenza sono basse. Il Mar Nero è l'habitat del delfino comune - specie inserita recentemente tra quelle a rischio dall'IUCN, l'Unione Mondiale della Conservazione - e del tursiope.

"Ci rendiamo conto che è quasi un'utopia eliminare completamente i danni causati dall'enorme fuoriuscita di petrolio" afferma Igor Chestin, Direttore Generale del WWF-Russia "ma crediamo che, per evitare futuri disastri come questo, siano necessari dei cambiamenti radicali nel sistema dei trasporti del petrolio. Devono essere emanate leggi che regolino il traffico petrolifero". Per far sì che incidenti come questo non si verifichino più, il WWF ed altre ONG hanno fatto precise raccomandazioni dirette al governo russo.

* I volontari locali dovrebbero avere la preparazione adeguata per affrontare eventuali perdite di petrolio (il WWF si preoccupa da anni della formazione di squadre di pulizia sulle coste russe del Mare di Barents)

* Il trasporto del petrolio attraverso il corridoio fiume-mare dovrebbe terminare, e le navi fluviali, non adatte alla navigazione marittima, dovrebbero essere istruite ad entrare nei porti. La Russia dovrebbe sviluppare una legislazione di base per le perdite di petrolio, simile a quella emanata negli Stati Uniti nel 1989 dopo l'incidente occorso alla petroliera Exxon Valdez, e dovrebbe istituire un'agenzia indipendente responsabile della protezione dell'ambiente.

Secondo Alexey Knizhnikov, direttore del Piano WWF-Russia su petrolio, esiste già un disegno di legge che introduce il principio "chi inquina, paga", una sorta di assicurazione ambientale. Purtroppo la Duma (la camera bassa dell'Assemblea Federale) non ha approvato questo progetto. "Se questo disegno di legge verrà accolto, si risolveranno molti problemi, in quanto le società sentiranno maggiormente il peso delle loro responsabilità per i rischi che correranno", conclude Knizhnikov. "Ci auguriamo che questo disastro velocizzi il processo per l'adozione di queste leggi e per la creazione di un'agenzia propria a queste problematiche".

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