Lo spazio della conoscenza si arricchisce di un nuovo “volume”, da oggi apre il blog di Confinionline.it,
un “luogo” virtuale nel quale vorremo portare contenuti reali.
Vi era un tempo in cui i blog nascevano numerosi. Questo trend ora sembra ridimensionato, anche perché nel frattempo si usano altri strumenti per comunicare o informare (ad esempio i social network) e con contenuti più o meno visivi e/o testuali. Noi abbiamo impiegato 12 anni, dalla costituzione di Confinonline nel 2004, per decidere se era il caso di farlo o meno.
Oggi pensiamo che ci siano le condizioni giuste per poter
aggiungere questo spazio di approfondimento a quelli già esistenti.
L’iniziativa non sarà forse originale, ma pensiamo che lo potranno essere i contenuti che verranno condivisi in un momento in cui, almeno a parere di chi scrive,
si avverte il bisogno di un aiuto rispetto alla vastità delle informazioni, degli stimoli, delle notizie, delle proposte che quotidianamente il web produce e che spesso non si riescono a seguire o selezionare.
"Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza,
è l'illusione della conoscenza."
Stephen Hawking, 2015
In questo universo in continua e veloce evoluzione, l’esperienza, i pensieri, le riflessioni dei consulenti e collaboratori di Confinioline potranno essere utili non già per lanciare provocazioni, ma come
proposta di riflessione sui temi che ci sono cari, primo fra tutti l’
evoluzione delle organizzazioni non profit nel nostro Paese.
L’intento è presto detto:
condividere quello che sappiamo e che abbiamo appreso in questi anni di intensa e fruttuosa esperienza e, nel contempo, dare spazio a momenti di critica e discussione approfonditi che possano arricchire tutti coloro che decideranno di seguire il blog.
Oltre una ventina di consulenti e formatori si alterneranno nel ruolo di blogger proponendo contenuti di vario genere.
Una pluralità di voci e altrettanti argomenti sui quali abbiamo qualcosa da dire e da ascoltare.
Da oggi, con i primi post, e nei mesi successivi, verificheremo se saremo riusciti nel nostro primo desiderio di
creare un “canale aperto a doppio senso” in cui possa transitare, ma anche formarsi, un po’ di “sapere condiviso”, e da questo punto di vista, non è un caso, che abbiamo scelto la settimana di inizio del nuovo anno scolastico.