di Laura Cappozzo
Il Sostegno a Distanza (SAD, più conosciuto come "adozione a distanza" e così è definito nella Carta dei Principi appositamente redatta), è un gesto spontaneo di solidarietà e di condivisione dei problemi altrui che significa anche sprone all'auto-sviluppo sociale. È un fenomeno in netta crescita come dimostrano i dati del primo rapporto realizzato dal Forum SAD in Italia, un coordinamento nazionale che raccoglie oltre 60 fra le principali associazioni impegnate in quest'ambito e che, dal 1999, si occupa di promuovere e garantire la qualità e la trasparenza del sostegno a distanza quale forma solidale e culturale di sviluppo favorendo, allo stesso tempo, l'informazione, la trasparenza, la visibilità e la qualità degli interventi di sostegno. "Questo interesse nei confronti del sostegno a distanza, percepito non solo come aiuto personale ma anche come gesto solidale di tutto un paese (l'Italia) nei confronti di un altro, ci fa senza dubbio molto piacere", afferma Vincenzo Curatola, portavoce del Forum SAD nel corso del meeting nazionale delle associazioni di sostegno a distanza, che si è svolto a Roma, dal titolo "Le Ragioni di un Impegno", "anche se desideriamo sottolineare che il sostegno a distanza segue criteri e principi ben precisi - regolati dal Forum SAD attraverso la Carta dei principi e la Carta dei criteri di qualità - che è importante tenere presenti proprio per non creare confusione e sovrapposizione con diverse forme di solidarietà, ugualmente valide, praticate da altre realtà nei confronti delle popolazioni del cosiddetto sud del mondo".
Gli italiani sostenitori di questo strumento sono più di 1 milione, per un totale economico di 240 milioni di euro nel solo 2004 devoluti e indirizzati a progetti realizzati in 110 paesi del mondo; sono state circa 2 milioni e mezzo le persone beneficate (direttamente o indirettamente) da questi aiuti. "Aiuti di un forte valore sociale", dice Lorenzo Ornaghi, presidente dell'Agenzia per le ONLUS, "perché rispettosi della persona e del suo senso di appartenenza alla sua comunità poiché tengono conto delle sue radici e delle sue relazioni sociali". Pur non essendoci ancora un'anagrafe nazionale delle organizzazioni di sostegno a distanza, esiste una lista e-mail all'indirizzo http://www.forumsad.it/anagrafe/listaassana.htm che può offrire garanzie di fiducia e trasparenza a coloro che intendono dedicarsi al sostegno vitale di chi è in serie difficoltà."È utile sapere chi c'è dietro, chi opera e che cosa si fa per garantire la sempre più richiesta trasparenza delle organizzazioni non lucrative", dice Ornaghi, "il codice di autoregolamentazione è ugualmente necessario ed è bene che sia conosciuto e rispettato. A coloro che desiderano dare il proprio contributo consiglio di affidarsi a quelle organizzazioni i cui risultati e la cui credibilità, costruita nel tempo, costituiscano una garanzia di affidabilità".
In occasione della giornata dedicata al Forum anche la Provincia di Roma ha fatto la sua parte annunciando la costituzione di un Coordinamento Enti locali per il SAD (ELSAD) che collaborerà con il Forumsad per la valorizzazione del sostegno a distanza in Italia.
La Repubblica, 10 marzo 2005