Saranno i più piccoli a soffrire particolarmente per i cambiamenti climatici in corso dovuti all'inquinamento. Secondo la prestigiosa Accademia dei pediatri americani la salute dei bambini è a più alto rischio di quella degli adulti. Sulla base dei dati emersi da un'analisi realizzata all'università del North Carolina a Chapel Hill guidata dal professore di salute pubblica Katherine Shea, i bambini saranno in pericolo di soffrire di una serie disturbi cronici causati dall'innalzamento della temperatura della Terra e dall'aumento di emissioni di gas nocivi.

I piccoli - secondo il rapporto - saranno più vulnerabili degli adulti a malattie polmonari, repiratorie, all'asma e alla tosse, in quanto i loro organi sono ancora in via di sviluppo e poiché trascorrono più tempo all'aria aperta. Anche le infezioni gastrointestinali che proliferano in acque stagnanti saranno in crescita in base alla previsione di un aumento generalizzato delle piogge, ed i bimbi sono da sempre specialmente proni a questi disturbi.

Terza patologia che rischia di colpire con particolare virulenza i bambini sarà la malaria, prevista anch'essa in impennata a causa del riscaldamento della crosta terrestre che agevolerà gli spostamenti delle mosche portatrici del morbo. In una nota, l'Accademia dei pediatri Usa sollecita il governo a lanciare "politiche aggressive per contrastare i previsti cambiamenti climatici", di cui rischiano appunto di soffrire grandemente i più piccoli.

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