Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei minori, in relazione all'approvazione del Pacchetto Sicurezza da parte del consiglio dei ministri di oggi, pur individuando alcuni aspetti positivi, invita ad un più attento esame delle problematiche relative ai minori.

Secondo il Pacchetto Sicurezza, chi si avvale per mendicare di una persona minore di 14 anni viene punito con la reclusione fino a 3 anni e arrestato immediatamente in caso di fragranza di reato.
Il nodo che tuttavia sembra non venire sciolto riguarda le sorti dei minori, nel caso in cui ad esempio le persone arrestate siano i genitori. In particolare è fondamentale riuscire a definire, caso per caso, i confini tra il grave sfruttamento ed altri fenomeni, come ad esempio l'impiego di minori in attività di mendicità all'interno di un'economia di tipo familiare senza che i genitori siano responsabili di violenze, maltrattamenti o gravi negligenze.

Solo in tal modo si potranno adottare misure che guardino effettivamente al superiore interesse del minore e la perdita della potestà di genitore, in tal senso, non deve essere utilizzata come pena per gli adulti, poiché a volte può provocare danni più gravi e irreparabili per i minori stessi.

Save the Children ritiene che la perdita della potestà nel caso in cui i reati di riduzione o mantenimento in schiavitù o tratta, siano commessi rispettivamente dal genitore o dal tutore, possa essere una misura volta a contrastare tali fenomeni.

Save the Children sottolinea comunque la necessità di integrare misure di tipo repressivo con altre di supporto e sensibilizzazione delle famiglie. Occorre pertanto, da un lato, investire anche in politiche di contrasto alla povertà e al disagio sociale in favore dei gruppi sociali più vulnerabili, anzitutto la popolazione Rom, con un approccio di lungo periodo e non assistenzialistico e con interventi che promuovano l'uguaglianza sostanziale (promozione dell'inserimento lavorativo e abitativo, superamento dei campi Rom e della segregazione abitativa ), affinché le famiglie non siano indotte dall'estrema indigenza a mandare i minori a svolgere attività su strada.

Dall'altro, è altrettanto importante promuovere interventi di sensibilizzazione delle famiglie sui diritti dei minori alla protezione dallo sfruttamento, all'istruzione, al tempo libero.
Nel caso di minore coinvolto in attività illegali, inoltre, è imprescindibile valutare attentamente se lo stesso sia o meno vittima di tratta o sfruttamento, sia al fine di graduare la pena fino alla non perseguibilità nel caso in cui il minore si trovi in stato di soggezione (1), sia ai fini dell'applicazione delle norme e dei programmi a tutela delle vittime di tratta o sfruttamento (2).

Fondamentale a tal proposito è l'immediata adozione di un protocollo per l'identificazione dei minori vittime di tratta/sfruttamento, in frontiera e sul territorio, come previsto dal Piano d'azione Europeo di contrasto alla tratta.

Save the Children, inoltre, richiama all'utilizzo maggiore delle pene alternative alla detenzione per i minori, in modo uniforme su tutto il territorio e che non discrimini fra minori italiani e stranieri. L'Organizzazione ribadisce la necessità di un costante lavoro di dialogo e intermediazione fra le forze dell'ordine e le associazioni e organizzazioni del terzo settore impegnate ogni giorno sul territorio, lavorando con i minori stranieri, la popolazione Rom, gli immigrati, le prostitute, le vittime di tratta e sfruttamento.

Save the Children considera importante l'attenzione dimostrata dal Governo per tematiche quali l'adescamento attraverso internet e altri mezzi di comunicazione, cercando così di allineare il sistema normativo italiano a quello di altri paesi europei che hanno già legiferato in materia, auspicando che venga delineata una fattispecie giuridica chiara e in grado di tutelare effettivamente il minore.

Infine, si accoglie positivamente la maggiore tutela annunciata dall'esecutivo per le vittime di maltrattamenti in ambito familiare e le aggravanti per chi commetta reato a danno di un minore di 14 anni.

Note
1 Come esplicitato dalla Convenzione del Consiglio di Europa di lotta alla tratta
2 Come previsto dall'art. 18 T.U. 286/98 e dall' art. 13 legge 228/03

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia Tel 06 48070071-23 press@savethechildren.it  

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