La Nota mette in evidenza la poca trasparenza del bilancio e delle fondi che non consente di realizzare una previsione unitaria, ma conclude che molto probabilmente l'obiettivo dello 0,33% del PIL destinato all'aiuto non sarà raggiunto. Vengono proposte sempre da ActionAid alcune raccomandazioni per maggiore trasparenza e certezza, come seguono:
Che si presenti un emendamento all'art 48 in modo che possa indicare l'autorizzazione della partecipazione dell'Italia all'iniziativa G8 per la lotta all'AIDS, con un contributo globale di euro 3,2 miliardi per dieci anni, da erogare con versamenti annuali fino al 2018, con un onere annuo pari ad euro 320 milioni a decorrere dall'anno 2008, destinati al finanziamento del Fondo Globale per la Lotta all'AIDS, Tubercolosi e Malaria e ad altre iniziative multilaterali e bilaterali.
Che le risorse presso il Ministero dell'Interno destinate al mantenimento dei rifugiati il primo anno non siano contabilizzate come APS, in linea con le scelte di altri Paesi donatori, come Regno Unito ed Ungheria.
Che si valuti il possibile rifinanziamento del fondo rotativo, in linea gli stanziamenti precedenti, per almeno 40 milioni di euro, anche in considerazione del fatto che non hanno nessun effetto né sul bilancio né sul debito.
Che si inserisca inserire nella "Relazione sulla stato d'attuazione della legge 209" una sezione relativa all'ammontare dei crediti esigibili suddivisi per paese, con l'indicazione del possibile negoziato di cancellazione.
APS come spesa effettiva e non disponibilità: il decreto legge 159
Che si garantisca alla 49/87 una disponibilità di esborso di 1,034 miliardi di euro nel 2008 attraverso, anche, il trascinamento dei 225 del decreto 159 e l'aumento di 37 milioni di euro degli stanziamenti in tabella C sulla legge 49/87.
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