"Apprezziamo che si vogliano estendere i diritti dei bambini, ma occorre prima di tutto soddisfare quelli di base: in Italia esiste un'emergenza abbandono e il diritto alla famiglia per i bambini abbandonati è ancora negato. Come si può parlare di diritti all'avanguardia se mancano ancora quelli fondamentali per l'infanzia?". Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, interviene in merito alla proposta di Luigi Campiglio contenuta nel volume "Prima le donne e i bambini" sul diritto di voto ai minorenni, presentato ieri a Roma dal presidente delle Acli Luigi Bobba. "Bene fanno le Acli a intervenire sulla rappresentanza dei minorenni, peraltro già affrontata anni fa dal Forum delle Associazioni familiari - aggiunge Griffini - ma i segnali che arrivano dallo stesso governo sui minori abbandonati sono forti e da tenere in considerazione. C'è ancora moltissimo da fare, in Italia, sui diritti fondamentali, perché condanniamo ogni anno circa 24mila bambini a vivere fuori dalla famiglia, in istituti o strutture di accoglienza" Il riferimento è alle dichiarazioni dell'on. Grazia Sestini, Sottosegretario al Welfare, che, nel corso dell'audizione del 22 febbraio scorso alla Commissione Bicamerale Infanzia, ha affermato: "Se la nonna telefona al bambino anche solo una volta l'anno, per la legge il minore non è in stato di abbandono", lasciando quindi il minore in istituto e fuori dalla famiglia. E' forte dunque l'ammissione dello stesso governo: si ammette che per legge addirittura un sms o una cartolina sono considerati segni di rapporto significativo tra bambino in istituto e famiglia d'origine. "Questo è un crudele escamotage per tenere i bambini al di fuori della famiglia - conclude Griffini - Emerge dunque una necessità, che Amici dei Bambini sente di voler proporre: quello della rappresentanza degli interessi dei minori orfani e abbandonati. Proprio per recuperare quel gap di diritti fondamentali non ancora garantiti in Italia, occorre che le associazioni di tutela dei diritti dell'infanzia diventino rappresentanti e tutori dei diritti dei bambini fuori dalla famiglia". Quindi secondo Amici dei Bambini prima di garantire il diritto di voto ai bambini occorre assicurare il fondamentale diritto alla famiglia. Fonte: Amici dei bambini, 9 marzo 2005

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