L'organizzazione ha avuto la felice intuizione di non presentare le nozioni scientifiche e di ricerca in maniera fredda e distante ma di congiungerle ad una parte pratica con la costituzione di una serie di punti diretti in cui ad ogni coppia di gemelli bambini o adulti sono stati eseguiti test e questionari attinenti allo studio in corso. Allora abbiamo visto l'interesse dei piccoli gemellini a donare un po' del proprio DNA con la saliva come in un gioco importante, mentre i più grandi si cementavano con i parametri della carta del rischio cardiovascolare per conoscere le necessarie modifiche al loro stile di vita per una migliore qualità della vita.
Una giornata utile alla ricerca scientifica ma anche una festa speciale per il volontariato associativo che ha offerto una immagine positiva della sua presenza sociale molto gradita dai rappresentanti istituzionali intervenuti ma da tutti i cittadini coinvolti. L'intervento del responsabile delle Politiche sanitarie di AVIS Nazionale ha messo a fuoco la soddisfazione di vedere realizzata una collaborazione estremamente significativa tra ISS e AVIS che conferma il ruolo nuovo ed importante che oggi il volontariato può e deve avere accanto ai programmi di prevenzione e di ricerca della sanità italiana.
Le conclusioni della giornata sono toccate al Presidente nazionale, Andrea Tieghi, che ha sottolineato il particolare momento che sta vivendo il sistema trasfusionale italiano con la nascita del Centro Nazionale Sangue presso l'ISS e la scelta dell'associazione di collaborare direttamente nei programmi di ricerca che sensibilizzano la popolazione e rendono molto più efficace l'opera di promozione al dono del sangue.
La carovana dei gemelli partita da Ferrara adesso punta ad altre tappe. Le prossime saranno Pisa e Reggio Calabria. Paolo Marcianò Responsabile Politiche sanitarie AVIS Nazionale