Dal 24 al 26 ottobre 2007, ad Addis Abeba, in Etiopia, presso il Salesianum nel quartiere di Gotera, si terrà la prima riunione plenaria dei volontari del DBN - Don Bosco Network - la rete europea di ONG di ispirazione Salesiana per operare insieme e cooperare nella realizzazione di progetti di sviluppo umano nei Paesi del Sud del Mondo e per garantire i diritti a tutti i bambini e giovani emarginati - e del VIS in Africa, degli Ispettori Salesiani e cooperanti, un'occasione di alto profilo per discutere del lavoro che i volontari svolgono in nazioni complesse come quelle del Continente africano, delle motivazioni che determinano e qualificano la scelta del volontariato, delle attese, obiettivi e proposte in relazione ai progetti di sviluppo umano messi in campo.
La tre giorni si articolerà in una serie di eventi che daranno impulso al dibattito aperto a livello internazionale sull'impegno costante delle ONG nella realizzazione di integrati piani di sviluppo nei Paesi poveri e nell'analisi di nuove prospettive in terra d'Africa.
Il 24 Ottobre alle ore 18 presso l'Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba, Jean Léonard Touadi, Assessore alle Politiche Giovanili, ai rapporti con le Università e alla Sicurezza del Comune di Roma, prendendo spunto dal suo libro "L'Africa in pista" edito da SEI - Società Editrice Internazionale di Torino per la collana del VIS Cittadini del mondo, affronterà il tema della lotta alla povertà e del ruolo delle Organizzazioni Non Governative nell'accompagnare verso un nuovo protagonismo le popolazioni africane nella crescita del continente. Accanto all'assessore ci sarà Massimo Zortea, presidente del VIS, che approfondirà il tema di fonte ad una platea composta dai volontari del VIS e dai rappresentanti delle ONG attive in Etiopia.
Il 25 ottobre, nuovo appuntamento con l'assessore Tuoadi che entrerà nello specifico del ruolo dell'Italia nel futuro dell'Africa nel corso dell'incontro che si terrà di mattina, presso l'Istituto, con gli studenti della Scuola Italiana di Addis Abeba. "Sostengo da sempre che non e' l'Africa che ci chiama, ma gli Africani; verso di loro ed in particolare i giovani più poveri ed emarginati indirizziamo i nostri sforzi di collaborazione. - ha dichiarato Massimo Zortea, presidente del VIS - Sono le persone le destinatarie prime ed ultime del lavoro dei nostri volontari internazionali, dei nostri progetti, delle campagne di sensibilizzazione. Gli Africani daranno un senso alle nostre esistenze nella misura in cui noi sapremo darne uno alle loro.
Il testo di Touadi ci suggerisce alcuni modi davvero interessanti."