Organizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, si svolgerà a Roma dal 24 al 26 ottobre 2007 la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali, per fare il punto su uno strumento essenziale per ottenere informazioni sulle abitudini che portano a sviluppare le malattie croniche e per confrontare l'esperienza italiana nel campo della sorveglianza con quelle degli altri Paesi europei.
L'evento si svolge in un contesto di attenzione e pianificazione di interventi strategici di prevenzione dei fattori di rischio e promozione di stili di vita salutari particolare. Secondo dati recenti dell'OMS, l'86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono, infatti, causati da alcune patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie) che hanno in comune pochi e per lo più modificabili fattori di rischio, quali il fumo di tabacco, l'obesità e il sovrappeso, la sedentarietà, l'abuso di alcol, lo scarso consumo di frutta e verdura. Per contrastarli, il Governo italiano ha adottato nel 2007 il programma "Guadagnare salute" che si propone, attraverso una strategia trasversale, di creare le condizioni per rendere più facile e accessibile a tutti l'adozione di scelte salutari.
Sul modello del BRFSS (Behavioural Risk Factor Surveillance System) degli Stati Uniti, che consente un monitoraggio delle modifiche nei comportamenti della poolazione ed una verifica di efficacia delle azioni poste in essere, il Ministero della salute, con il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), ha avviato la sperimentazione di un sistema di sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali denominato PASSI (Progressi della Aziende Sanitari per la Salute in Italia). Il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (Cnesps) dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) coordina questa iniziativa cui partecipano tutte le Regioni e Province autonome. Il sistema è finalizzato a monitorare la frequenza e l'evoluzione dei fattori comportamentali di rischio per la salute e la diffusione delle misure di prevenzione, fornendo informazioni utili per coloro che sono chiamati a pianificare, realizzare e valutare interventi in sanità pubblica. Esso prevede la raccolta continua, con un dettaglio a livello di ASL e tramite intervista telefonica, di dati su un campione della popolazione di età 18-69 anni. La disponibilità di queste informazioni rappresenta un vero e proprio strumento di governo nazionale, regionale e locale, poiché, sebbene l'efficacia degli interventi di prevenzione e promozione della salute, in termini di riduzione dell'impatto della malattie croniche sulla popolazione, sia misurabile nel lungo periodo, gli effetti prodotti sull'opinione, sulla percezione e sui comportamenti degli individui possono essere rilevati in tempi più brevi, con metodi standardizzati e affidabili, consentendo la conoscenza tempestiva delle dinamiche dei fenomeni di interesse, e quindi la messa a punto di azioni correttive, nonché il confronto fra le diverse realtà regionali e locali. Sistemi di sorveglianza analoghi al BRFSS sono già da tempo in uso in alcuni Paesi, come il Canada e l'Australia.
In Italia si tratta di una sfida importante, al cui successo è in parte legato quello delle varie strategie messe in campo. La Conferenza offre l'occasione per un prezioso confronto con altre esperienze e per approfondire le diverse questioni teoriche, metodologiche e pratiche sulla sorveglianza con esponenti del mondo scientifico, esperti del settore, decisori politici, specialisti di malattie croniche e altri professionisti di sanità pubblica.