Anisha ha 13 anni. Si occupa anche dei suoi fratelli più piccoli di sei e quattro anni. Sua madre è morta d'AIDS. Poi è stata la volta di sua sorella di 18 anni morta di polmonite. Anisha non conosce suo padre. E si è trovata improvvisamente senza guida, sostegno e amore. Aveva organizzato la sua abitazione all'interno del cimitero, sfruttando delle bare.
Un giorno Anisha ha tentato di suicidarsi e ha dato da mangiare ai suoi fratelli più piccoli del veleno per topi così che potessero morire con lei.
Tumi, coordinatore del programma di rafforzamento familiare del Villaggio SOS di Ennerdale, in Sud Africa ci racconta di come SOS li abbia trovati in ospedale. Anisha ed i suoi fratelli sono adesso ancora in ospedale in una condizione stabile.
Il programma di rafforzamento familiare SOS ad Ennerdale incontra molti bambini traumatizzati. Bambini orfani dell'AIDS o di altre malattie. "Di solito, con il gruppo di volontari che si occupano di assistenza familiare, diamo aiuto alle famiglie che hanno a capo un minore, prima che possa succedere una tragedia come ad Anisha," dice Tumi.
Dumisani, 14 anni vive da solo nella casa della sua famiglia, che ora non esiste più. "Non possiamo accogliere Dumisani nel villaggio SOS e portarlo via dal suo terreno o perderà la sua eredità familiare: terra e casa," ci spiega un assistente sociale locale. Il Programma di rafforzamento familiare ha aiutato Dumisani a tornare a scuola e gli ha comprato libri e uniforme scolastica. SOS ha anche provveduto affinché una zia SOS aiuti dopo la scuola un po' a casa e un pò con i compiti scolastici se necessario. Dumisani benchè sia spesso triste, è felice di vivere nella casa dei suoi genitori.
Far andare i bambini a scuola dopo una tragedia familiare o per la prima volta è la priorità del programma di rafforzamento familiare di Ennerdale. "Abbiamo preso accordi con due scuole elementari che ci hanno permesso di iscrivere questi bambini senza l'obbligo di pagare le tasse scolastiche,"ci ha spiegato Tumi.
La scuola, amministrata e fondata da cattolici, ha circa 40 bambini per classe. La scuola offre ai bambini una piccola colazione, il pranzo e la merenda. Questo è spesso il solo cibo che i bambini ricevono tutto il giorno.La Scuola Elementare Sibekiwe ha oltre 70 alunni in sette aule.
"Alcuni dei bambini rosicchiano rocce o ossa che trovano in giro per alleviare il dolore dei loro stomaci vuoti," racconta un insegnante. "Certo, ci vengono donati 40 panini al giorno, ma non è necessario a sfamare 500 bambini!"
Il programma di rafforzamento famigliare SOS offre la possibilità di ottenere un pacco alimentare mensile composto da ?mielie' (un piatto tipico), the, zucchero, pesce in scatola, fagioli, frutta e verdura e olio per friggere.
Poi Tumi ci racconta la storia di un'altra famiglia aiutata dal programma di rafforzamento familiare: ci parla di una ragazza 18enne che accudisce sua madre malata in fase terminale, sua sorella di cinque anni, il fratello di quattro anni ed il suo bambino di 20 mesi. "Stiamo cercando di organizzarci per creare l'asilo," ha detto Tumi. "Spesso diamo a questa famiglia abiti e cibo." Tumi ed i colleghi stanno anche cercando di ottenere un assegno disabilità per la madre. "C'è molta burocrazia, ma speriamo che di avere successo e che questa famiglia possa rimettersi in piedi." Per questa famiglia SOS lavora insieme a un'associazione locale che offre assistenza domiciliare per i malati di AIDS. L'associazione offre alla madre l'accesso ai medicinali; una volontaria viene a lavarla.
La situazione dei bambini soli che vivono in condizioni limite rappresenta un ?urgenza. Il programma di rafforzamento familiare SOS ad Ennerdale sta facendo di tutto per dare un presente e un futuro migliori a questi bambini.