L'associazione delle ong italiane, presieduta da Sergio Marelli, domani discuterà dei fodni tsunami (e non solo) nell'ambito del Consiglio nazionale dell'associazione, convocato dalle 12 alle 17.30 a Roma presso la loro sede.
All'Ordine del Giorno ci sono diverse questioni, a partire da quella relativa alla posizione sulla gestione delle risorse del post-maremoto, nodo su cui le posizioni sembrano variegate, anche se complessivamente critiche. Dopo la nomina del Segretario e l'approvazione del verbale del precedente Consiglio nazionale, Marelli introdurrà i lavori e presenterà la relazione sulle attività promosse e svolte lo scorso anno; seguirà l'illustrazione del bilancio consuntivo 2004 e preventivo 2005. Le ong italiane aderenti - circa 160 - metteranno a punto la programmazione delle attività per l'anno in corso; inoltre i partecipanti al Consiglio verranno aggiornati sui rapporti dell'Associazione con il Ministero degli Affari esteri e su due prossimi eventi: "Civitas 2005" e "Terra futura".
"Fino ad oggi né la Protezione civile né il ministero degli Esteri hanno erogato un solo euro ai progetti delle organizzazioni non governative (ong) italiane: la tanto sbandierata efficienza non ha funzionato. Sono prevalsi invece i tempi dei burocrati e della burocrazia", aveva dichiarato Marelli nei giorni scorsi, precisando: "Tutti i 46 interventi delle nostre ong nei Paesi colpiti da questa tragedia sono completamente finanziati e sostenuti con donazioni e fondi privati".
Vita, 28 febbraio 2005