"Il problema non sta solo nella quantità di cibo che un bambino assume. È la qualità del cibo che conta - spiega Christophe Fournier, presidente internazionale di MSF - Senza il giusto apporto di vitamine e altri elementi nutritivi essenziali i bambini piccoli diventano vulnerabili a malattie che in condizioni normali il loro organismo potrebbe combattere facilmente. I continui appelli per un incremento degli aiuti alimentari, spesso fatti in nome dei bambini malnutriti, ignorano in realtà proprio i bisogni dei più piccoli che sono maggiormente a rischio di morire".
Oggi sono disponibili dei rivoluzionari alimenti terapeutici pronti all'uso (RUTF) che contengono tutti gli elementi nutrizionali, vitamine e minerali, indispensabili a un bambino per crescere. Questi alimenti speciali si presentano come una crema densa pronta all'uso, che non necessita di nessuna preparazione e che permette alle mamme di curare i propri figli direttamente a casa. In questo modo si possono curare facilmente molti più bambini.
"Nei nostri progetti distribuiamo ai bambini malnutriti questi alimenti terapeutici pronti all'uso. È incredibile vedere come già dopo due settimane appaiono i primi segni evidenti di un miglioramento delle loro condizioni - spiega Andrea Minetti, medico esperto di nutrizione di MSF -. Ora che abbiamo visto con i nostri occhi che esiste una cura efficace e semplice per la malnutrizione non possiamo accettare che la quasi totalità dei bambini che ne hanno urgente bisogno ne siano esclusi. La lotta alla malnutrizione finisce spesso per essere oscurata da proposte più generali per combattere la fame nel mondo e la povertà. Gli aiuti alimentari tradizionali a base di farine arricchite non rispondono ai bisogni dei più piccoli e per questo chiediamo che una parte di questi aiuti vengano meglio utilizzati per l'acquisto di alimenti terapeutici."
Secondo le valutazioni di MSF, nel 2007, appena il 3% dei 20 milioni di bambini gravemente malnutriti al mondo riceverà le nuove cure a base di alimenti terapeutici. Attualmente l'OMS, l'UNICEF e il Programma Alimentare Mondiale (PAM/WFP) raccomandano l'uso degli alimenti terapeutici pronti all'uso solamente per i più gravi tra i bambini malnutriti.
Visti i loro benefici nutrizionali questi alimenti dovrebbero invece essere utilizzati per tutti i bambini malnutriti al fine prevenire l'insorgenza di forme più gravi.
"Invece di aspettare che il bambino si ammali gravemente abbiamo deciso di agire in anticipo - prosegue Andrea Minetti -. Per esempio in Niger distribuiamo alimenti pronti all'uso dall'alto valore nutritivo a tutti i bambini con meno di tre anni in modo da compensare le carenze della loro dieta. Questa strategia ci ha già permesso di raggiungere 62mila bambini e i primi risultati dimostrano che questo approccio è molto più efficace rispetto alla distribuzione di farine arricchite e olio".
MSF chiede ai donatori istituzionali e alle agenzie della Nazioni Unite di intervenire urgentemente per accelerare l'espansione dell'uso degli alimenti terapeutici pronti all'uso. Per questo è necessaria una ri-allocazione dei fondi per coprire il costo di 750milioni di euro e curare così tutti i bambini a più alto rischio.
Servirà inoltre un ripensamento delle strategie degli aiuti alimentari che includano i nuovi prodotti che contengono tutti gli elementi nutritivi essenziali per curare la malnutrizione infantile.
MSF tratta i bambini malnutriti con gli alimenti terapeutici pronti all'uso da quando questi sono apparsi sul mercato alla fine degli Anni '90.
Nel 2006 MSF ha curato più di 150mila bambini colpiti da malnutrizione acuta in 22 Paesi.
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