Abbiamo intervistato Valentina Mazzullo, Project Manager e Communication Manager di
Fondazione Accenture, sulla II edizione di
"Youth in Action" da poco andata in archivio.
Youth in Action for Sustainable Development Goals - è questo il titolo ufficiale dell'edizione 2018 - è il concorso che permette ai giovani under 30 di acquisire nuove competenze nel campo della sostenibilità e di svilupparle all’interno di grandi aziende e realtà appartenenti al mondo del non profit.
Il consorso è organizzato da Fondazione Accenture, organizzazione figlia dell'omonima società di consulenza, nata nel 2002 con l’intento di trasferire tecnologie, competenze ed esperienze dal mondo profit al mondo non profit, per facilitare lo sviluppo di piattaforme concettuali e digitali abilitanti nell’ambito della digital social innovation e dello sviluppo economico sostenibile.
La fondazione si occupa in particolare di sviluppare servizi e iniziative volte a favorire la realizzazione e lo sviluppo della imprenditorialità giovanile all'interno del settore Non profit. In linea con questi propositi viene organizzato il concorso "Youth in action", giunto quat'anno alla seconda edizione e dedicato alle iniziative e alle idee di sviluppo sostenibile e del Sociale coniate dai giovani under 30. L'edizione del 2018 si è occupata di promuovere in particolare le migliori idee dedicate agli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 promossi dalle Nazioni Unite.
N. 192 sono le idee sviluppate da altrettanti giovani aspiranti imprenditori sociali, n. 93 dei quali sono stati selezionati per eleggere gli n. 51 finalisti, eletti dalla giuria composta dai rappresentanti degli
enti partner dell'iniziativa.
Mentre le tre fondazioni promotrici dell'iniziativa - Fandazione Accenture, Fondazione ENI Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - hanno messo a disposizione di tutti i partecipanti l'accesso a 7 moduli formativi in modalità e-learning sui temi dello sviluppo sostenibile, più altri 17 moduli dedicati ciascuno a uno dei Sustainable Development Goals dell'Agenda 203, i finalisti hanno partecipato ad un workshop formativo di una giornata finalizzato all’acquisizione di skills utili al perfezionamento della propria idea progettuale e del proprio curriculum vitae.
Tra i finalisti sono stati infine premiati con uno stage retribuito da 3 a 6 mesi presso gli enti partner dell'iniziativa quelli portatori delle migliori 26 idee progettuali capaci di favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Italia.
L'oggetto del concorso è stato individuato negli Obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dalla Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dal momento che i giovani, protagonisti di "Youth in Action", rientrano tra le categorie sociali determinanti per la realizzazione di questo accordo globale delle Nazioni Unite. Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile sono inoltre temi funzionali allo sviluppo del settore Non profit e, pensando ai giovani, di grande interesse per il loro inserimento consapevole in questo ambito specifico dell'economia.
Tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile preferiti dai partecipanti al concorso sono emersi quelli riconducibili allo sviluppo dell'economia circolare, alla progettazione di città sostenibili, al tema dell'educazione e delle sue forme di accesso e fruizione. Le idee sviluppate dai giovani in concorso mostrano inoltre una evidente e forte correlazione tra tutti gli n. 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile esplicitati dal consesso dell'ONU.
Il soddisfacente grado di successo raggiunto dal concorso consente di ipotizzare una terza edizione. I giovani partecipanti all'edizione 2018 hanno riconosciuto nell'iniziativa una valida opportunità di crescita professionale e di creazione di network operativi.