Il commercio equo può essere uno strumento di sviluppo anche in situazioni di crisi come quella Palestinese. Lo dimostra il progetto promosso dall'organizzazione non governativa palestinese PARC (Palestinian Agricultural Relief Committees) che aiuta 600 donne palestinesi in 40 villaggi della Cisgiordania e di Gaza impegnate in attività rurali e artigianali e cerca per loro nuovi canali commerciali anche in Italia.
Ad aiutare PARC e le sue comunità hanno pensato Fairtrade Italia, consorzio di certificazione di prodotti equosolidali e Banca popolare Etica, istituto di credito principalmente dedicato al finanziamento di progetti di solidarietà sociale, tutela ambientale e cooperazione internazionale.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto che vede la Banca impegnata a dare supporto alle istituzioni di microfinanza presenti nel territorio palestinese.
La carta "Dai credito alla pace" sarà presentata in anteprima alla Marcia per la pace Perugia - Assisi che si svolgerà domenica 7 ottobre tra le campagne umbre. In pratica si tratta di una vera e propria Carta Bancomat prepagata che potrà essere acquistata versando 5 euro. Per ogni carta emessa, Banca Etica verserà al progetto "Dai credito alla pace" la somma corrispondente ad 1 Euro.
La carta può essere ricaricata effettuando un versamento presso qualsiasi banca italiana e può essere utilizzata per prelevamenti e pagamenti in Italia e all'estero.
Sulla stessa carta è possibile inoltre attivare la funzione "carta di credito" per pagamenti in internet.
Per prenotarla non serve avere un conto corrente in Banca Etica, basta recarsi con documento d'identità e codice fiscale presso una delle sue 11 Filiali o contattare il Banchiere Ambulante più vicino (vedi
www.bancaetica.it/contatti).