Nel pomeriggio di venerdì scorso 20 aprile, dalle h. 14.00 alle h. 18.00, sono intervenuti Luciano Zanin, direttore scientifico di ConfiniOnline, e Paolo Duranti, socio-fondatore di ConfiniOnline e consulente esperto in fisco e amministrazione per il Non profit, presso l'A.p.s.p. San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia in occasione dell'evento seminiariale intitolato "E se fosse dono?".
I due interventi formativi hanno dato seguito ai saluti istituzionali di apertura del seminario per presentare alla platea, composta di cittadini, volontari e lavoratori del Sociale, i vantaggi e le opportunità offerte dalla raccolta fondi di comunità, una pratica di fundraising legata a politiche di welfare di prossimità che chiama in causa Pubblica Amministrazione, enti di Terzo settore e cittadini attivi nel rispondere in solido, attraverso donazioni oppure lavoro volontario, ai bisogni di cura espressi dalla comunità e in favore delle organizzazioni sociali che se ne fanno carico.
La raccolta fondi di comunità è principalmente una strategia di attivazione del capitale relazionale esistente all’interno del territorio all'interno del quale opera un'istituzione non profit, della sua comunità di appartenenza. L'efficacia di questa pratica di raccolta fondi si regge su una dinamica relazionale che implica per l'organizzazione interessata non solo l’applicazione di tecniche e strumenti specifici di raccolta fondi, quanto inoltre la condivisione della rispettiva missione sociale e buona causa.
Oggi sempre più non si dona perché si è ricchi, ma perché si condivide una missione, dei valori, delle attività sociali. Il donatore cosiddetto “di comunità” non è un soggetto passivo all’interno di un processo elementare che lo vede erogare delle risorse in favore di una organizzazione. Il donatore “di comunità” è colui che, condividendo in prima persona missione sociale e buona causa istituzionale dell'ente che intende sostenere, ne diventa ambasciatore e diretto promotore presso il proprio ambiente relazionale e di vita sociale, sia esso parentale, amicale, associativo oppure lavorativo.
Affinché si affermi e moltiplichi la pratica del fundraising di comuntà al servizio di un'organizzazione non profit è fondamentale che quest'ultima ponga al centro della sua relazione con il donatore il valore della fiducia. Non è infatti un caso che le azioni di raccolta fondi più efficaci siano quelle attivate dalle organizzazioni sociali all’interno e sul tracciato già segnato da reti (anche virtuali) di comunità coese e solidali. Sulla scia di reti di comunità, di vicinato e di prossimità la causa e gli obiettivi sociali di un'organizzazione non profit si trasmettono di relazione in relazione e di persona in persona sulla base di legami di fiducia.
Luciano Zanin, entrando nel merito come moderatore e primo relatore del seminario, si è occupato di introdurre gli astanti al tema della raccolta fondi di comunità, per comprenderne innanzitutto i principi e le linee guida per il suo corretto svolgimento. Il direttore scientifico di ConfiniOnline si è occupato di individuare l'oggetto della raccolta fondi in ambito di comunità e gli attori da coinvolgere per poi approfondire il tema con la presentazione degli strumenti minimi per avviare un percorso pratico di raccolta fondi di comunità e per orientarsi nella raccolta fondi individuando i mercati e le istituzioni del dono presenti all'interno della comunità di riferimento.
Paolo Duranti ha dato seguito alla relazione introduttiva di Luciano Zanin individuanto i requisiti amministrativi, ovvero di controllo contabile e di contribuzione fiscale, determinanti per una buona gestione della raccolta fondi di comunità. Paolo Duranti ha completato il proprio intervento offrendo una panoramica sugli aspetti critici e le opportunità sollevate dalla Riforma del Terzo settore attualmente in fase di attuazione in tema di fundraising di prossimità e di organizzazione amministrativa degli enti che se ne occupano e dei donatori coinvolti.
In conclusione del seminario l'intervento dell'avvocato Remo Tarolli ha consentito di approfondire il tema connesso dei lasciti testamentari mentre l'associazione Amici degli ospiti dell'ASPS Santa Maria di Cles Onlus ha presentato una serie di esperienze e suggestioni sperimentate sul campo dai propri volontari.