Si tratta di un impegno concreto che coinvolgerà la maggior parte delle aziende vivaistiche italiane che individuano in ANVE il soggetto rappresentativo dell'intero settore ed in particolare quelle filiere vivaistiche virtuose che si distinguono per scelte produttive ecocompatibili e ogm free.
La prima occasione per lanciare questo obiettivo sarà l'appuntamento con La Festa dell'Albero che il prossimo 21 novembre, per il tredicesimo anno consecutivo, chiamerà ragazzi e adulti a mettere a dimora migliaia di piante. L'iniziativa sarà poi ripresa in occasione di Cambio di Clima e della Settimana Amica del Clima che, a metà febbraio, celebra l'anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e denuncia il legame tra scelte energetiche, emissioni di CO2 e cambiamenti climatici.
Un milione di piante ornamentali, sfoglianti e non, rimarranno per almeno cinque anni nei vivai contribuendo così, come piccoli polmoni verdi, all'assorbimento del carbonio in eccesso e alla lotta ai mutamenti climatici.
In questo modo la collaborazione tra Legambiente e ANVE vuole incentivare anche lo sviluppo di filiere vivaistiche virtuose che contribuiscono alla conservazione della biodiversità tutelando in particolare quelle specie vegetali a forte caratterizzazione territoriale.
"Insieme ad ANVE - dichiara Rossella Muroni responsabile iniziative associative di Legambiente - vogliamo impegnarci in un obiettivo concreto e di lungo periodo che coinvolga l'intero settore vivaistico in iniziative coerenti rispetto all'applicazione del protocollo di Kyoto. Inoltre, la collaborazione con l'ANVE rappresenta anche un'occasione per sensibilizzare i cittadini sull'importanza del ruolo degli alberi per la vita del pianeta e per la lotta ai cambiamenti climatici".
"Siamo grati a Legambiente - dichiara Maurizio Lapponi presidente dell'ANVE - che ci permette di far conoscere al grande pubblico e ai cittadini uno degli aspetti più importanti della nostra professione. Il rispetto per l'ambiente è infatti un obiettivo imprescindibile per il nostro settore e per la società in generale. In virtù di questo accordo - continua Lapponi - contiamo di indirizzarci sempre di più verso scelte di risparmio energetico, di risparmio delle risorse idriche e all'utilizzo di sostanze non inquinanti".
Ufficio stampa Legambiente Onlus