Le mosche cocchiere e il ruolo dei “buoni”.
Nell'insoddisfazione per quel che produce il "sociale" (la quantità di gruppi e iniziative dediti a opere utili, ad assistere chi ne ha più bisogno, a riunirsi in fiere convegni festival) che abita e anima positivamente la Penisola, ma che non riesce a incidere sulla politica e se ne lascia anzi condizionare, trascinare e ricattare, capita spesso di sbuffare leggendo i suoi consuntivi e proclami e (in genere a ogni inizio d'anno) i consigli che elargisce a chi dirige la baracca, spiegando a politici ed economisti e funzionari delle maggiori istituzioni pubbliche come dovrebbero agire, le scelte che dovrebbero fare, i bisogni a cui dovrebbero provvedere.