"L'operazione congiunta di carabinieri e polizia che ha portato oggi all'arresto di 52 persone riconducibili al Clan Gaeta nel foggiano dimostra ancora una volta come ormai il traffico illegale di rifiuti sia a pieno titolo tra quelli più remunerativi e quindi più appetibili per la criminalità organizzata. Per questo è necessario rafforzare gli strumenti di controllo e prevenzione sul territorio di questo fenomeno che ha raggiunto dimensioni ed estensioni ragguardevoli e non riguarda più solo le regioni d'Italia a tradizionale presenza mafiosa".
Così Legambiente commenta il risultato dell'Operazione Veleno e si congratula con le forze dell'ordine di Bari e di Foggia che hanno lavorato all'indagine.
"Smaltire illegalmente rifiuti tossici nei terreni agricoli è un atto criminoso che attenta alla salute pubblica e alla salvaguardia dell'ambiente. Occorre contrastare con mezzi sempre più efficaci questa che è una vera e propria piaga per il nostro Paese e un ostacolo allo sviluppo dell'imprenditoria sana.
Le istituzioni locali e i cittadini devono collaborare più di quanto fatto sino a oggi con le forze dell'ordine, denunciando i casi di aggressione al territorio per contribuire alla costruzione di un sistema di legalità organizzato che sappia tenere testa alle azioni criminali delle ecomafie".
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