La centrale termoelettrica di Porto Tolle (situata sul delta del Po) è tra le più grandi d'Europa per produzione, con 2640 MW elettrici (divisa in quattro gruppi da 660 MW l'uno), e copre l'8% del fabbisogno nazionale di energia elettrica.
"Il punto è che la riconversione a carbone, e la conseguente ingente produzione di gas climalteranti - denuncia Angelo Mancone, presidente di Legambiente Veneto - allontanerebbe ancora di più il nostro Paese dagli obiettivi di riduzioni previsti dal Protocollo di Kyoto. Viviamo alla giornata con progetti a pioggia di nuove centrali partorite fuori da ogni obiettivo generale che guardi alle priorità tecnologiche e ai fabbisogni territoriali. No al carbone è lo slogan della nostra protesta, per dire sì a efficienza, risparmio e fonti rinnovabili".
L'Ufficio stampa
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