In un fase di stallo generale delle adozioni internazionali in Nepal, qualcosa si muove. Da aprile 2007 è in cantiere una legge di riforma sull'adozione e sulla protezione del minore. La Corte Suprema ha indicato al governo, attraverso una serie di direttive, di rivedere l'intera materia legislativa in merito all'adozione nazionale e internazionale per tentare di bloccare i traffici delle "adozioni facili".
I primi passi verso lo sblocco delle adozioni internazionali sarebbero arrivati nel corso della riunione che si è svolta a Kathmandu lo scorso 14 settembre. Di seguito riportiamo i contenuti del comunicato della Commissione internazionale per le adozioni (CAI):
"I rappresentanti delle Ambasciate hanno incontrato il 14 settembre il Ministro per le Donne, l'Infanzia e il Benessere Sociale; nel corso dell'incontro i Capi missione hanno presentato una nota il cui contenuto era stato prima coordinato. Per l'Italia alla nota è stato allegato l'elenco delle coppie, predisposto dalla CAI con la situazione dell'iter adottivo.
Il Ministro Khaga Bahadur Bishowarna ha mostrato grande attenzione a quanto gli è stato illustrato richiamando l'attenzione dei Capi missione sul suo recente insediamento e una urgente riforma legislativa per evitare in Nepal il fenomeno delle "adozioni facili".
Ha inoltre rassicurato che nell'arco di tre settimane entrerà in vigore la nuova normativa, comprendente un abbassamento delle tariffe, ed è per questo motivo che non è opportuno esaminare i casi pendenti secondo le vecchie regole. Il Ministro ha dimostrato di conoscere tutte le procedure caso per caso ed ha dato assicurazione, per quanto riguarda l'Italia, che i casi pendenti rispondono a tutti i requisiti della nuova normativa e che pertanto non sarà necessario ricominciare tutte le procedure."
Tuttavia nel comunicato della CAI si specifica anche che "non si ha certezza circa il rispetto delle tre settimana indicate poiché il regolamento presentato dal Ministro sarà emanato di concerto con il Ministro per la Giustizia."
Sono 1715 i minori nepalesi che, a partire dal 2000, hanno trovato una famiglia grazie all'adozione internazionale; ogni anno circa 300 minori vengono adottati da genitori provenienti da 17 paesi stranieri, tra cui l'Italia, gli Stati Uniti, la Francia e la Spagna.