L'adesione della Città Metropolitana alla candidatura di Palermo per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018 amplia l'offerta culturale della manifestazione e ne amplifica la funzione di volano culturale ed economico. (Scopri di più su: Comune.Palermo.it)



L'area coinvolta, corrispondente alla ex Provincia di Palermo, è un generatore di ricchezza, di opportunità di lavoro e di crescita della produttività attraverso la sua capacità di attrarre popolazione, ed economie da agglomerazione offrendo al tempo stesso i vantaggi della specializzazione e quelli della diversità dovuti alle maggiori dotazioni di capitale (umano e fisico).

La programmazione delle attività ad oggi definita si estende da Monreale a Castelbuono attraversando Palermo e i comuni della costa tra i quali Bagheria e Cefalù.

E' evidente il riferimento all'itinerario arabo - normanno (Monreale, Palermo, Cefalù) con una estensione a Castelbuono motivata da due elementi principali.

Il primo il coinvolgimento dell'area madonita per le sue ricchezze naturalistiche, storiche e culturali. Il secondo per la connessione strategica già esistente con il Museo Civico di Castelbuono che si è distinto negli ultimi anni per la capacità di coniugare tradizioni e arte contemporanea e per la funzione di snodo culturale all'interno di un sistema a rete diffuso sul territorio.

Non si poteva di contro tralasciare in una prospettiva metropolitana la ricchezza monumentale e culturale della Città di Bagheria. Il museo Guttuso, le ville nobiliari pubbliche e private, le tradizioni popolari e le produzioni dell'artigianato artistico, così come la dimensione letteraria e cinematografica.

La realizzazione condivisa del progetto di candidatura sarà l'occasione per definire metodologie di gestione integrata di spazi e attività integrando il sistema dei 4 poli già definito a livello comunale con altri beni e servizi di pertinenza della Città Metropolitana. Il coinvolgimento della Città Metropolitana, consente inoltre di arricchire ulteriormente l'offerta di spazi culturali nella Città di Palermo e in particolare il Loggiato di San Bartolomeo e Palazzo Sant'Elia.

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