Banca Popolare Etica ha dedicato negli ultimi anni sempre più risorse e attenzione al meridione del nostro paese, inserendolo tra i punti strategici dello sviluppo dell'attività dell'istituto per i prossimi anni. Ma fin dal suo esordio, la banca ha riservato un impegno particolare alla cultura della legalità, che trova in Sicilia la sua simbologia più riconosciuta. «Siamo convinti - afferma Mario Crosta, Direttore Generale dell'unica banca italiana ispirata alla finanza etica - che sia necessario realizzare, in una terra così martoriata, opportunità di lavoro, utilizzando strumenti finanziari che permettano di sviluppare idee e valorizzare le risorse dell'isola. E ci siamo adoperati, fin dalla nostra fondazione, per promuovere progetti di microcredito imprenditoriale finalizzati, anche nella fase di start-up, a creare piccole imprese nel campo del turismo sostenibile, dell'agricoltura, della produzione e commercializzazione dei prodotti biologici e dell'artigianato. Tutte risorse che, in Sicilia, possono essere valorizzate ed "esportate" anche grazie ad un migliore e trasparente accesso al credito». In Sicilia sono presenti circa 600 soci di Banca Etica organizzati in due circoscrizioni, Sicilia Orientale e Occidentale. La banca era già operativa in regione grazie alla presenza di un banchiere ambulante (promotore finanziario). All'attivo ci sono circa 550 conti correnti e una significativa propensione ai finanziamenti al di là dell'entità della raccolta, a testimonianza che l'impegno al Sud è una precisa scelta della banca. Gli impieghi si concentrano maggiormente nel finanziamento di cooperative sociali di tipo B che operano sui terreni confiscati alla mafia, nel turismo responsabile, nel sociale e nell'agricoltura biologica. "E' davvero una grande soddisfazione essere arrivati all'apertura di questa filiale - afferma Stanislao Di Piazza, il neo direttore. Il grande impegno della banca per il raggiungimento di questo obiettivo sarà ripagato dai numeri, ne sono certo. Siamo riusciti a costruire una rete con la società civile siciliana, consapevole che anche l'aspetto finanziario è fondamentale nella costruzione di un mondo, e di un'economia, rispettosi dell'uomo e della natura. Soprattutto per il futuro delle nuove generazioni. Ed è bene infatti che i giovani siciliani siano sensibilizzati a crescere e diventare classe dirigente in Sicilia - e non "emigrare" altrove le loro capacità e intelligenze - e rendere concreti i sogni di sviluppo di una regione che si distingue, tra l'altro, per la ricchezza del suo territorio, sia in termini culturali che sociali ed economici". E il 15, 16 e 17 novembre inaugurazione ufficiale della filiale con tre giorni di convegni e di festa aperti a tutti i soci, gli amici e i curiosi di Banca Etica. Sarà una bella occasione di riflessione e un momento conviviale, in cui "parleremo alla città e alla regione - continua Di Piazza, qualificando la nostra presenza come un altro tassello della lotta per la legalità e il benessere civile che ci sentiamo di appoggiare e condividere. Proprio in questo periodo stiamo finalizzando una convenzione con il comitato Addio Pizzo per sostenere la lotta all'illegalità di cittadini coraggiosi. Siamo al fianco delle forze buone, che si impegnano tutti i giorni per vedere sbocciare il seme della giustizia sociale e di una convivenza serena".

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