Giornata mondiale contro l’AIDS: l'impegno del Cuamm contro l'epidemia silenziosa che ancora affligge l'Africa.

Nei 7 paesi dove Cuamm opera muore di Aids una persona ogni 3 minuti. In Tanzania e Mozambico due progetti speciali con un approccio innovativo. Domani cortei nelle principali città.

Padova. Il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’Aids e Medici con l’Africa Cuamm, come tutto il resto dell’anno, sarà in prima linea in Africa nelle attività di sensibilizzazione e test, con un’attenzione particolare ai giovani.

«Nonostante i progressi degli ultimi anni infatti (meno persone infette, meno morti, più pazienti in trattamento) – dichiara don Dante Carraro direttore di Medici con l’Africa Cuamm – ancora oggi l’Africa continua a soffrire in maniera sproporziona rispetto agli altri continenti. Basta pensare che il 78% dei pazienti sieropositivi che non accedono al trattamento antiretrovirale si concentra proprio in Africa».

Nei paesi in cui Medici con l’Africa Cuamm è presente, ancora oggi a causa del virus dell’Hiv/Aids muore una persona ogni tre minuti: nel 2016 infatti in Angola, Etiopia, Mozambico, Tanzania, Uganda, Sierra Leone e Sud Sudan sono morte 170.000 persone per Aids e 261.000 persone hanno contratto il virus. Per rispondere a questa epidemia silenziosa, l’anno scorso Medici con l’Africa Cuamm ha sottoposto al test per l’Hiv 27.000 persone in Uganda e oltre 10.000 in Etiopia. Sono però la Tanzania e il Mozambico i paesi nei quali il Cuamm affronta in maniera particolarmente innovativa le maggiori sfide imposte dall’Aids: assicurare l’accesso ai farmaci a tutti e seguire con un’attenzione particolare gli adolescenti, una delle categorie più a rischio.


TANZANIA: I RISULTATI DEL PRIMO ANNO DI TEST AND TREAT

Nella regione di Shinyanga e Simiyu, in Tanzania, è partito da un anno un progetto con approccio Test and Treat, che promuove il test gratuito per l’Hiv a tutta la comunità e avvia immediatamente al trattamento quanti risultano positivi, così come previsto dalle nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e come avviene nei paesi occidentali (in Africa solitamente vengono messe in trattamento solo le persone con carica virale superiore a una certa soglia). Inoltre il Cuamm propone un modello decentralizzato che assicura la possibilità di seguire la terapia anche a chi, vivendo in aree rurali, avrebbe difficoltà di accesso alle strutture sanitarie.

Ad oggi sono già state testate 52.200 persone e il 2,2% di loro sono risultate positive. Sono 300.000 le persone da testare in cinque anni e 20.000 quelle da metterne in trattamento.


MOZAMBICO: PARLARE CON GLI ADOLESCENTI

In Mozambico si registrano tassi di infezione da Hiv/Aids tra i più alti del continente e i giovani, spesso disinformati e inconsapevoli dei rischi, sono tra i più esposti al contagio. Per questo nella città di Beira il Cuamm interviene nei Saaj, centri dedicati ai giovani, dove gli adolescenti possono andare ad informarsi e fare il test, diventando in molti casi attivisti per la salute.

Nel primo anno di progetto, iniziato ad agosto del 2016, oltre 86.000 ragazzi e ragazze hanno avuto accesso al servizio e per 55.500 di loro era la prima volta che si confrontavano con questi temi.


IN MARCIA CONTRO L’HIV/AIDS

Proprio in Tanzania e Mozambico, domani due grossi cortei sfileranno per le strade di Shinyanga (Tanzania) e Beira (Mozambico), coinvolgendo in particolare le autorità del governo e della sanità, i leader di comunità e religiosi, le scuole e i giovani. Per informare, spingere le persone a testarsi e cercare di abbattere lo stigma sociale che ovunque accompagna questa malattia. Altre campagne di test saranno organizzate in occasione di tornei sportivi, spettacoli teatrali, nelle strutture sanitarie e fra le comunità, mentre i nostri operatori parteciperanno a programmi radio e televisivi, sempre con lo scopo di raggiungere quante più persone possibile.

In questa giornata, il Cuamm rinnova il suo impegno per mantenere alta l’attenzione sul tema dell’Aids e garantire l'accesso per tutti ai farmaci che oggi permettono anche alle persone sieropositive di condurre una vita normale.


MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti.

Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 7 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 1.600 operatori sia europei che africani; appoggia 19 ospedali, 45 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 1 università (in Mozambico).
  • Ufficio Stampa Medici con l'Africa Cuamm, via San Francesco, 126 - 35121 Padova - Italy, tel. 049 8751279 / 049 8751649, www.mediciconlafrica.org

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni