La capitale mondiale del biologico? Nel 2008 sarà Modena. Dal 16 al 20 giugno del prossimo anno la città emiliana ospita il sedicesimo Congresso mondiale Ifoam dell'agricoltura biologica, cinque giornate di conferenze tecniche e iniziative di divulgazione con i protagonisti dell'economia e della cultura sostenibile di tutto il mondo, per fare il punto sui quattro pilastri su cui poggia l'agricoltura biologica (salute, ecologia, equità e responsabilità) e presentare le più recenti novità sul fronte della ricerca, della sperimentazione e delle politiche di sviluppo.
Il Congresso è organizzato da Ifoam e da ModenaBio, un consorzio creato nel 2006 dalla Provincia di Modena e da Aiab Emilia-Romagna per raccogliere in una struttura unitaria tutto il mondo organizzato dell'agricoltura biologica e biodinamica italiana e regionale, a partire da Federbio e Prober per finire a tutti gli associati italiani Ifoam.
A dare il titolo all'edizione del 2008 lo slogan "Cultivate the future", scelto dai promotori per sottolineare l'importanza e il ruolo dell'agricoltura biologica e biodinamica nel garantire alle prossime generazioni un ambiente sano, equo e sostenibile. Protagonisti dell'evento saranno esperti, tecnici e produttori del nord e del sud del mondo e molte personalità di spicco internazionale, come Vandana Shiva, il premio Nobel alternativo per la pace in prima linea nella lotta agli Ogm.
Cuore di "Cultivate the future" saranno le conferenze scientifiche, con le cinque giornate di studio organizzate in collaborazione con Isofar, l'associazione internazionale degli scienziati biologici. Numerosi gli argomenti che saranno oggetto di analisi e confronto: tra questi, zootecnia, produzioni vegetali, politiche di sviluppo rurale, a cui si aggiungono sessioni dedicate a mercati, bioenergie, cura del corpo, acquicoltura e pesca sostenibile.
Oltre a Modena, il Congresso coinvolgerà anche alcuni comuni della provincia come Vignola, Castelvetro, Carpi, scelti per ospitare diverse conferenze su tessile biologico, vitivinicoltura e frutticoltura biologica, orticoltura e turismo rurale sostenibile. "La nostra regione è pioniera del biologico- afferma Tiberio Rabboni, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna -. Vanta ben 4000 operatori del settore e l'8% della superficie coltivabile del territorio regionale è interessata dall'agricoltura biologica. l'Emila Romagna, inoltre, ha il primato a livello nazionale di consumi di prodotti bio che vengono utilizzati per la preparazione dei pasti anche nelle mense e negli ospedali".
"Il Congresso mondiale dell'agricoltura biologica è una straordinaria occasione per il nostro territorio - dice Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, - perché consentirà di valorizzare la vocazione alla qualità che caratterizza la nostra agricoltura. Qualità dei prodotti, rivolti a consumatori sempre più attenti alla salubrità degli alimenti, ma anche qualità dell'ambiente, cioè al rispetto della natura, con l'obiettivo di preservarla per le generazioni future".
"Il Congresso mondiale promuoverà insieme all'agricoltura biologica e biodinamica stili di vita sani e sostenibili - aggiunge Graziano Poggioli, assessore all'Agricoltura e all'alimentazione della Provincia di Modena -. Il nostro territorio, che ha conquistato nel 2005 ad Adelaide questo evento battendo la Corea del Sud proprio perché è esempio di come è possibile realizzare l'attività agricola, che è l'arte di coltivare campi e allevare animali capace di coniugare le produzioni di qualità, i prodotti tipici dop, igp e tradizionali come il Parmigiano Reggiano (oltre al Prosciutto di Modena, i Lambruschi di Sorbara, Grasparossa di Castelvetro e Salamino di Santa Croce, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, la Pera dell'Emilia, la Patata di Montese, la Ciliegia di Vignola) con il metodo dell'agricoltura biologica e biodinamica rispettosa dell'ambiente, degli animali e degli uomini".
"L'Assemblea Ifoam che si è tenuta in Australia - racconta Gerald Herrmann, presidente di Ifoam - doveva scegliere come sede del sedicesimo Congresso mondiale la Corea del sud oppure Modena. Alla fine ha deciso di premiare Modena e l'Emilia Romagna, terre che hanno un'antichissima tradizione del biologico. Il Congresso è una preziosa vetrina a livello internazionale per l'Italia, la Regione e la Provincia".
"Prosegue con questo importante evento il percorso che Aiab Emilia Romagna ormai da anni ha intrapreso promuovendo e divulgando il metodo di produzione biologico - afferma Fabia Montalbani, presidente di Aiab Emilia Romagna -. Questo evento rappresenta una grande apertura e opportunità di confronto tra le aziende, le associazioni, le istituzioni provinciali e regionali e quelle internazionali". "Il congresso - aggiunge Montalbani - è un evento nato per aggregare e diventare espressione di un modello ecologicamente, socialmente ed economicamente sostenibile, basato sui principi dell'agricoltura biologica".
Accanto alle giornate di studio, espositori da tutto il mondo si ritroveranno per l'appuntamento con il Festival-mercato del biologico dedicato al commercio equo e solidale. Infine, secondo la tradizionale ospitalità emiliana, ai partecipanti verranno offerte occasioni di svago e intrattenimenti culturali che saranno aperti anche ai cittadini e a tutti coloro che vogliono condividere il gusto del buon vivere nel rispetto della terra e dei popoli. Dalla musica al teatro, dalla danza, all'arte e al cinema, molte saranno le occasioni di svago "sotto il segno del bio", a partire dalla "Festa della Musica" e la "Notte Bianca/Verde", che il 21 giugno animeranno il centro storico di Modena.
Novità del sedicesimo Congresso mondiale Ifoam dell'agricoltura biologica è "E' bio, vivere sano e sostenibile", un marchio creato dal Consorzio per contraddistinguere tutti gli eventi che da settembre 2007 a giugno 2008 animeranno il territorio modenese. Un programma di eventi per permettere ad adulti e bambini di avvicinarsi in modo piacevole e divertente alle tematiche del "biologico". A partire da settembre 2007,infatti, alimentazione sana, sport, luoghi e tradizioni, equità sociale e solidarietà, cooperazione allo sviluppo e sostegno alle comunità rurali, saranno al centro di una serie di iniziative che si svolgeranno in tutta la provincia modenese.
L'organizzazione del Congresso mondiale seguirà una precisa strategia ecologica in linea con i principi dello sviluppo sostenibile promossi dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Modena e dagli enti locali.
Il Consorzio ModenaBio 2008 coinvolgerà tutti i fornitori e i delegati con l'obiettivo di minimizzare gli impatti negativi legati all'aumento della domanda di risorse naturali come l'acqua e l'energia e alla produzione straordinaria di inquinamento e rifiuti.
Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare il sito www.modenabio2008.org , www.ifoam.org o www.agrimodena.it oppure scrivere a ifoam2008@provincia.modena.it.
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