Una corsa contro il tempo, in migliaia rischiano la vita. (Scopri di più su:
UNHCR.it)
Hanno camminato per giorni, nascondendosi nella giungla, attraversando montagne e fiumi. Chi è riuscito ad arrivare vivo sopravvive in condizioni poverissime. Sono affamati, deboli e malati.
La minoranza Rohingya, perseguitata dalla dittatura birmana da decenni, è di nuovo in fuga per cercare la sicurezza. Sono oltre 530 mila i rifugiati arrivati in Bangladesh dall’insorgere delle violenze nello stato di Rakhine nel Myanmar settentrionale.
I campi rifugiati di Kutupalong e Nayapara che li ospitano sono al collasso. C’è urgente bisogno di ulteriori rifugi di emergenza e beni di soccorso: cibo, vestiti, tende, materassini, medicinali.