Nel settembre 1997 una forte scossa di terremoto con epicentro Colfiorito di Foligno colpisce l'Appennino umbro-marchigiano: muoiono undici persone, alcune di infarto altre colpite dai crolli, centinaia i feriti e migliaia restano senza casa. Simbolo del terremoto sarà il crollo di parte della volta della Basilica di San Francesco ad Assisi, ripreso da un cameraman di un'emittente locale durante un sopralluogo.
Di fronte a questa situazione di emergenza Legambiente presta soccorso con oltre 500 volontari per mettere in salvo più di mille opere d'arte che rischiavano di essere irrimediabilmente danneggiate. Nasce così la prima struttura operativa di protezione civile gestita da un'associazione ambientalista che oggi può contare oltre cinquanta gruppi territoriali in tutta Italia.
Dieci anni durante i quali Legambiente ha potuto portare una solidarietà concreta e tempestiva in tutte le emergenze di protezione civile nazionali ed estere. Non solo, Legambiente si attiva nel far conoscere i rischi che gravano sul territorio portando avanti opere di prevenzione e di pianificazione al fianco degli Enti Locali e delle Regioni, con una particolare attenzione al mondo della scuola.Un impegno lungo dieci anni, ma anche il drammatico evento che ha colpito i territori e le popolazioni dell'Umbria e delle Marche, che l'associazione ambientalista vuole celebrare tornando nella zona colpita dal sisma con la più grande esercitazione nazionale rivolta alle squadre specializzate di volontari nella salvaguardia e nella messa in sicurezza del patrimonio storico artistico.
L'esercitazione vedrà i partecipanti impegnati in corsi di alta specializzazione ma sarà anche occasione per risistemare e mettere in piena sicurezza le opere rimosse all'epoca del sisma: con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, infatti, le squadre di volontari schederanno e imballeranno correttamente sculture, dipinti e quelle piccole opere artistiche ancora stoccate nei magazzini. Le squadre poi simuleranno momenti di emergenza operando per il riconoscimento, la messa in sicurezza e la catalogazione di beni conservati in chiese, musei e palazzi.
Quattro giorni, dal 13 al 16 settembre, di prevenzione e formazione dunque, a Pievebovigliana, in provincia di Macerata, dove oltre cento volontari provenienti da ogni parte d'Italia, tutti professionisti del settore (restauratori, storici dell'arte, architetti), verranno impegnati nella messa in sicurezza, l'imballaggio e la schedatura dei beni. Un appuntamento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e la Regione Marche.
Sabato 15 settembre, verranno premiati i comuni vincitori di "Restare in piedi", il concorso nazionale lanciato dall'associazione ambientalista e dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per la pianificazione d'emergenza e per le attività informative rivolto a tutti i comuni italiani ad alto e medio rischio sismico (ore 15,00 presso la Chiesa di Santa Lucia di Serravalle di Chienti).
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