Milano. Fondazione Snam entra tra i promotori di “Welfare, che Impresa!”, la call rivolta alle giovani start up sociali chiamate a presentare progetti innovativi dedicati al welfare di comunità capaci di favorire la coesione sociale, lo sviluppo e il fare rete. Con l'ingresso di Fondazione Snam verranno premiati fino a quattro progetti per un montepremi complessivo del concorso di 300 mila euro.

Per questo motivo e a seguito delle elevate richieste per avere maggior tempo a disposizione per ultimare la propria proposta progettuale i promotori hanno deciso di prorogare la chiusura delle candidature fino a lunedì 2 ottobre ore 12.00.

“Welfare, che Impresa!” è pienamente in linea con la mission di Fondazione Snam, promuovendo lo sviluppo dei territori, l’ascolto dei bisogni delle comunità e il rafforzamento degli stakeholder attraverso pratiche innovative, efficaci e solidali. L’iniziativa si concentra, inoltre, in aree di interesse prioritario della Fondazione, quali la protezione e cura del patrimonio paesaggistico e dell’ambiente e il sostegno e lo sviluppo delle attività culturali in ogni loro espressione.


Lo scenario

L’obiettivo principale da perseguire attraverso la costituzione di un welfare di comunità è generare le condizioni per una società del benessere, caratterizzata non solo da una prosperità economica, ma anche da relazioni sociali e dalla qualità dei servizi offerti grazie alla tecnologia come abilitatore dei nuovi modelli imprenditoriali e di imprenditorialità sociale. La spesa per le prestazioni sociali in Italia si attesta in media intorno al 28,6% del PIL, tra i sistemi di protezione sociale europei quello italiano è uno dei meno efficaci. Nel 2015 secondo i dati ISTAT le famiglie residenti in Italia che vivono in condizioni di povertà assoluta sono pari a 1 milione e 582 mila, il numero più alto dal 2005 a oggi. E’ necessario quindi innescare una risposta positiva capace di fronteggiare la crescente diffusione di vulnerabilità delle persone coinvolgendo tutti gli attori della comunità e le risorse presenti sul territorio attraverso la tecnologia digitale.


Il bando

Il concorso, promosso sulla piattaforma ideaTRE60, da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Golinelli, Fondazione Snam e UBI Banca con il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano - Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub (Milano), SocialFare (Torino), Campania NewSteel (Napoli) premierà fino a quattro progetti negli ambiti della valorizzazione del patrimonio culturale e conservazione del paesaggio, dell’agricoltura sociale, del welfare culturale e inclusivo, dei servizi alla persona e welfare comunitario. I progetti dovranno essere capaci di generare impatto sociale e occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, essere promossi sul territorio attraverso la creazione di reti, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili rispondendo ai principi della digital social innovation.


La formazione

Partecipare a “Welfare, che impresa!” offre l’opportunità di acquisire nuove competenze utili a migliorare la propria capacità progettuale, attraverso un percorso formativo su vari livelli. Nello specifico il concorso prevede, per tutti i partecipanti, 5 moduli formativi in modalità e-learning sui seguenti temi: Il welfare di comunità, La misurazione dell’impatto sociale, Introduzione alla digital social innovation, Come costruire un Business Plan efficace, Come costruire un Elevator Pitch efficace.

I 12 progetti finalisti, salva la facoltà della giuria di ammettere alla fase successiva ulteriori idee progettuali, si aggiudicheranno la partecipazione a un workshop formativo di 2 giornate, finalizzato a mettere a punto la propria proposta progettuale. Al termine del workshop formativo, le organizzazioni finaliste saranno supportate da un’attività di mentorship, attraverso un rapporto di affiancamento one-to-one da remoto, finalizzata alla strutturazione del pitch per l’evento finale.


I premi

Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Golinelli e Fondazione Snam premieranno fino a quattro migliori progetti con un riconoscimento in denaro di 20.000 euro e con un riconoscimento del valore di 5.000 euro per l’incubazione. UBI Banca metterà a disposizione per ciascun vincitore un finanziamento fino a 50.000 euro, a tasso 0% della linea UBI Comunità per soggetti non profit, insieme a un Conto corrente Formula Impresa No Profit con 36 mesi di canone gratuito. I progetti vincitori si aggiudicheranno, in aggiunta al premio in denaro, un percorso di incubazione della durata di 4 mesi per l’affiancamento e un ulteriore sviluppo della loro idea progettuale, a cura di PoliHub (Milano), SocialFare (Torino), Campania NewSteel (Napoli).

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