Le disuguaglianze nel rispetto del diritto alla salute esistono anche in Europa, tanto che i bambini affetti da tumore in Ucraina oggi hanno solo il 55% di possibilità di sopravvivere rispetto al 78% dei bambini italiani e al 75-85% dei Paesi occidentali.
In Ucraina un bambino su quattro muore dopo un anno dalla diagnosi e solo poco più della metà dei bambini potrà dirsi guarito dopo 5 anni dalla diagnosi.
Danylo è in cura da settembre 2016 per un sarcoma di Ewing ad una costola. A novembre è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la resezione della costola e la rimozione del tumore poi ha iniziato la chemioterapia. La terapia per questo tipo di tumore però prevede l’impiego di un farmaco chemioterapico che purtroppo in Ucraina non si trova, il Cosmegen.
Nonostante sia inserito nei protocolli internazionali per la cura della maggior parte dei tumori infantili, il sistema sanitario ucraino non lo fornisce, lasciando ai pazienti l’enorme onere e il rischio dell’acquisto. Per trovare il farmaco le famiglie ucraine sono costrette a rivolgersi ai canali non ufficiali, dove i prezzi sono esorbitanti e il rischio di andare incontro a preparati di scarsa qualità è alto. Una situazione pericolosa per la vita dei bambini, purtroppo ulteriormente aggravata dall’attuale crisi politico-economica nel Paese europeo.
Per tutelare il diritto alla salute dei bambini ucraini e aumentare le loro possibilità di sopravvivere al tumore, la fornitura di farmaci essenziali come il Cosmegen è uno degli aspetti fondamentali dell’intervento di Soleterre in Ucraina. Consegniamo regolarmente i farmaci ai reparti di oncologia pediatrica dell’Istituto Nazionale del Cancro di Kiev e dell’ospedale di L’viv, per fare in modo che tutti i bambini possano ricevere le cure di cui hanno bisogno e diritto.
Danylo ha già ricevuto 21 fiale di Cosmegn dall’inizio del 2017 e prosegue positivamente il suo percorso di cura. Finché ne avrà bisogno potrà contare sul nostro supporto.