Almeno 100 morti, 35.000 feriti e 5.500 abitazioni danneggiate. Questa la scia che l'uragano Felix ha lasciato in Nicaragua, dove si è abbattuto martedì scorso. Anche in Honduras il passaggio dell'uragano ha causato danni, provocando gravi inondazioni. Ad oggi, circa 38.000 persone risultano sfollate nei dipartimenti di Gracias a Dios, Islas de Bahia, Colón, Francisco Morazán, Olancho, Santa Barbara, El Paraíso, Yoro e Choluteca. Continua l'allerta in molti comuni del nord del paese.
Caritas Honduras sta già coordinando azioni di assistenza e risposta sulla base di rapporti dettagliati sulla situazione forniti dalle diverse Caritas diocesane del paese.
In queste ore anche il Guatemala sta soffrendo il passaggio di Felix. Migliaia di persone a Puerto Barrios e Morales (regione di Izabal), sono isolate e hanno subito i danni delle inondazioni del Rio Motagua. Le autorità hanno allestito un ponte aereo per portare aiuti. Le aree colpite potrebbero continuare ad essere in emergenza per 3-5 giorni e si prevedono forti acquazzoni oggi e domani a Retalhuleu, Suchitepéquez, Escuintla, San Marcos e parte di Quetzaltenango.
Si tratta purtroppo di situazioni di emergenza che periodicamente colpiscono tutta l'area centroamericana. Alcuni di questi disastri sono provocati dall'azione dell'uomo, altri dalle condizioni geografiche, climatiche e geologiche.
Caritas Italiana, in coordinamento con la rete internazionale Caritas, da anni promuove interventi e aiuti d'urgenza in queste situazioni, ma anche un impegno di cooperazione solidale a lungo termine.
Di fronte a questo ennesimo allarme climatico, la rete Caritas si è attivata e lavora per organizzare gli aiuti e dare risposte immediate ed efficaci alle persone colpite.