Si è aperta il 6 settembre a Marghera (VE) la quinta edizione de "L'impresa di un'economia diversa", appuntamento che ogni anno la Campagna Sbilanciamoci! organizza in contemporanea e in alternativa al meeting di Cernobbio dello studio Ambrosetti. Dal 6 al 9 settembre il Forum sarà dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile e del protagonismo delle comunità locali per un'economia diversa. Riparte così dal Nordest italiano la critica della società civile al neoliberismo: Marghera, città simbolo di un modello di sviluppo da superare, sarà per quattro giorni al centro del confronto fra politica e società civile. 10 sessioni plenarie, 3 tavole rotonde, 15 workshop: oltre 80 relatori italiani si confronteranno sui temi dell'ambiente, della pace, dell'economia, della solidarietà.
Particolarmente interessante quest'anno il confronto con il governo: prevista la presenza dei ministri Rosy Bindi, Paolo Ferrero, Fabio Mussi e Alfonso Pecoraro Scanio, dei vice ministri Patrizia Sentinelli e Vincenzo Visco e dei sottosegretari Paolo Cento e Franca Donaggio. A loro saranno consegnate le dieci proposte di Sbilanciamoci! per la finanziaria del 2008.
"Cercheremo di approfondire se e come, dopo oltre un anno di governo di centro-sinistra, è possibile pensare ad un'economia diversa, fondata sul ruolo centrale del settore pubblico e su un mercato dalle regole trasparenti e condivise" - ha dichiarato presentando l'iniziativa Giulio Marcon, Portavoce di Sbilanciamoci!. "E' possibile scrivere una legge finanziaria capace di rimettere al centro i diritti e la solidarietà, il disarmo e lo sviluppo sostenibile, il welfare e l'ambiente?", si chiede Marcon. "La società civile organizzata dal basso pensa sia possibile e necessario; per questo vogliamo confrontarci costruttivamente con la politica e il governo, per delineare insieme una risposta adeguata alla complessità della società in cui viviamo".
Molti anche gli ospiti internazionali di spicco, tra cui l'attivista indiana, Aruna Roy, il presidente delle imprese recuperate argentine Josè Abelli, Susan George, Otto Wolf, Naomi Klein e l'ex ministro dell'informazione palestinese Mustafa Barghouti. Esponenti italiani della società civile italiana (come Marco Bersani, Paolo Beni, Alessandra Mecozzi, Lucio Babolin, Luca Casarini, Mario Pianta) discuteranno con loro del ruolo dei movimenti e delle alternative concrete al neoliberismo e alla guerra.
Al centro del forum di quest'anno anche i temi attuali del confronto politico-economico in Italia. Sulla lotta delle comunità locali contro la Tav, il Dal Molin, il Mose, interverranno, fra gli altri, Gianfranco Bettin, Antonio Ferrentino, Giancarlo Albera. Non mancheranno i significativi contributi di Riccardo Petrella ed Alex Zanotelli su welfare e beni comuni, mentre di lavoro ed economia parleranno Marco Revelli, il segretario della FIOM, Gianni Rinaldini e l'ex direttore dell'IRI, Duccio Valori.
Sono inoltre previste sessioni sui temi dell'altra economia con i rappresentanti delle organizzazioni del commercio equo e solidale, del turismo responsabile, dell'agricoltura biologica, della finanza etica, dei bilanci di giustizia, che saranno protagonisti con i loro banchetti.
Durante il Forum anche spettacoli teatrali e musicali, proiezione di film, concerti gratuiti