Roma sta per celebrare la Notte Bianca 2007 e anche quest'anno gli animali ospiti dello zoo della Capitale subiranno lo stress di "lavorare" anche di notte, sopportando il chiasso di migliaia di visitatori che si ammasseranno davanti alle gabbie per vedere i prigionieri in orario inconsueto, come se non bastasse quello che soffrono ogni giorno in recinti striminziti dove possono a malapena girarsi.
Il Bioparco, secondo l'Enpa, è ormai un vero è proprio circo, dove la prigionia di centinaia di animali viene spettacolarizzata e mistificata tra palloncini colorati e balletti utili a mantenere in vita il dispendioso accordo tra il Comune di Roma ed il gruppo Costa, il tutto con il paravento etico della Fondazione Bioparco.
"Già nello stesso linguaggio promozionale - ha dichiarato Giovanni Guadagna, Responsabile Ufficio Cattività Enpa - lo zoo Bioparco di Roma non si discosta minimamente dai più comuni serragli che infestano l'Italia". In questi giorni sono stati pubblicizzati festeggiamenti per il primo compleanno della giraffa, mentre sarebbe stato più bello venire a conoscenza della fine dei suoi dodici mesi di reclusione, i primi di una vita condannata alla gabbia. Anche la fine dell'estate viene reclamizzata come una festività da celebrare quando in un luogo triste come lo zoo, tutte le stagioni sono uguali.
La Notte Bianca è momento di sfasatura per i naturali bioritmi degli animali che, a prescindere se di abitudini notturne o diurne, dovranno sopportare i vialetti illuminati, il vociare dei visitatori, palloncini colorati, musica ad alto volume ed altre amenità. L'Enpa suggerisce al Comune di Roma di cambiare il nome Bioparco chiamandolo direttamente per quello che è, un Circo. Festicciole, luminarie, balletti, addirittura il gioco dell'oca per i bambini, causeranno una notte insonne a tutti gli animali, recentemente aumentati grazie all'insensato apporto di alcuni lemuri provenienti da uno zoo straniero per un improbabile progetto di salvaguardia della biodiversità. Il Bioparco, durante la notte bianca, chiederà anche ai cittadini romani di contribuire con un versamento monetario per i lemuri, mentre sarebbe forse il caso di informare i romani di quanto già costa alle loro tasche finanziare lo zoo della capitale.
(7 settembre) Tra gli ultimi arrivi dello zoo romano c'è un piccolo branco di lemuri, arrivati al Bioparco per un presunto progetto di salvaguardia