La legge 13/2010 della provincia autonoma di Trento è dedicata all’economia solidale. Il titolo della legge è infatti: “Promozione e sviluppo dell’economia solidale e della responsabilità sociale delle imprese“. (Scopri di più su: Labsus.org)
Il Trentino si dimostra all’avanguardia: si tratta, infatti, della prima esperienza nazionale di attuazione di questo settore. Al tema, però, sono dedicate iniziative internazionali ed europee. Dal 2007, infatti, esiste una rete internazionale (RIPESS – Rete intercontinentale per la promozione dell’Economia Sociale Solidale) e dal 2011 una rete europea (RIPESS EU – Solidarity Economy Europe).


Che cosa si intende con economia solidale?

Significa svolgere attività economiche e culturali con finalità ulteriori rispetto alle soglie fissate dalla normativa vigente e dai principi alla base dell’economia tradizionale. Significa fare bene alla collettività.

Come sottolineato dal sociologo francese Laville, infatti, la riflessione sull’economia solidale fornisce una prospettiva più ampia ed oggettiva rispetto a quella dell’economia di mercato, che è una ma non l’unica produttrice di ricchezza. Storicamente, la nascita dell’economia solidale in Francia attorno agli anni ’30 del XIX secolo è riconducibile alla necessità delle masse operaie di individuare un’alternativa all’economia di mercato e al conseguente stato di miseria. All’interno delle prime associazioni operaie si avvertiva il bisogno di intervenire attivamente, dal basso, per un nuovo sistema economico basato sul principio di solidarietà.

Con questo tipo di economia, infatti, si valorizzano i rapporti fra i soggetti e quelli con il territorio, si favorisce un’equa ripartizione delle risorse, si celebra la tutela dell’ambiente. I principi alla base di questa rete di persone e attività sono la cooperazione, la reciprocità, la sussidiarietà e la sostenibilità.


Quali sono i settori dell’economia solidale trentina?

Nella provincia di Trento i settori dell’economia solidale includono: prodotti agricoli e alimentari biologici e biodinamici, welfare di comunità, commercio equo solidale, mobilità sostenibile, finanza etica, sistemi di scambio locale, turismo responsabile e sostenibile, consumo critico e gruppi di acquisto solidale, software libero.


Chi sono i soggetti impegnati nell’economia solidale?

Sono soggetti impegnati nell’economia solidale le organizzazioni e imprese senza scopo di lucro o con un fatturato annuo riconducibile per almeno il 50% all’attività di economia solidale.


Il funzionamento, in concreto

Il funzionamento si basa sulla presenza di un tavolo permanente che consente il costante coordinamento con la Giunta provinciale. Questo tavolo è composto da 11 membri: 6 provenienti dai settori dell’economia solidale e 5 dalle istituzioni (il presidente della Giunta o l’assessore delegato, 3 dirigenti provinciali e un rappresentante del consorzio dei comuni). Oltre a raccogliere ed analizzare le proposte degli operatori, questo tavolo definisce i soggetti che possono beneficiare degli interventi inclusi nella legge e promuove il settore, anche facendo ricorso al fondo provinciale, gestito dall’associazione Trentino Arcobaleno, vincitrice del bando dell’ottobre 2016. L’attività di promozione include azioni informative (incontri sul tema, trasmissioni radiofoniche e televisive) ma anche azioni più concrete, fra cui il mercato settimanale, un database che raccoglie gli attori dell’economia solidale e la promozione di start up.


I passi compiuti ed i prossimi appuntamenti

Fra le iniziative condotte dai soggetti dell’economia solidale spiccano la passeggiata alla scoperta della coltivazione del grano nella zona del Lomaso, il mercatino tenutosi a Kamauz, nella valle dei Mocheni, e la partecipazione al festival dell’Ambiente. Tutti eventi accomunati dal desiderio di approfondire il senso di appartenenza alla comunità ed il legame con il territorio. Per il futuro, gli eventi in programma sono numerosi: innanzitutto il progetto di organizzare un mercato dell’economia solidale ad Ala a partire dal prossimo ottobre ma anche la settimana dell’Economia Solidale prevista a partire dal 4 di novembre. A proposito di questo appuntamento, pare opportuno menzionare le parole utilizzate dagli organizzatori, indicative per comprendere il cuore di questa iniziativa: “è una iniziativa finalizzata a promuovere i valori dell’Economia Solidale sul territorio e stiamo ragionando su come costruire il programma al meglio e per fare questo chiediamo il vostro aiuto. Il Tavolo dell’Economia Solidale vuole individuare alcune iniziative da inserire nel programma perché L’economia Solidale siete voi!”.

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