Oggi ho sentito in tv un giornalista romano che diceva che la capitale ha dei seri problemi, a partire da quelli dell'acqua: in questo Milano è molto meglio, sebbene abbia voluto precisare che il capoluogo lombardo sia parecchio più piccolo.
  • Fabrizio Amadori

Allora, a questo punto occorre sfatare un mito: Roma - o "Roma capitale" secondo una dicitura che soltanto in Italia si usa, mai sentita Parigi capitale o Londra capitale - ha un'area urbana diversa da quella milanese. Roma ha inglobato nel tempo moltissimi comuni per ingrandirsi, e questo secondo direttive che, se non sbaglio, risalgono almeno ai tempi del Fascismo.

Roma e Milano possono essere considerate come delle cipolle, per cui a seconda dello strato - o del perimetro - preso in considerazione cambia popolazione e densità. L'area metropolitana di Roma è più popolosa di quella di Milano, è vero, ma molto meno densamente popolata: 807 abitanti per chilometro quadrato (per un totale di 4.348.000 abitanti) contro 2007 (per 3.215.000). In realtà il dato milanese - se si legge con più attenzione - non si riferisce all'area metropolitana, bensì alla città metropolitana: l'area è molto più vasta e popolosa, complice il fatto che Milano e il suo territorio sono in gran parte pianeggianti. Così come - per quanto ne capisca io - si confonde spesso la città metropolitana con l'area metropolitana di Roma, e si usi la seconda per parlare della prima, che è più piccola.

Ma torniamo a Milano: secondo il Censis l'area metropolitana di Milano si estende per ben 8.054 km e conta 8.047.125 abitanti - secondo l'Ocse 7.400.000 -. L'area metropolitana di Roma, quella dei 4.348.000 abitanti per intenderci, è vasta invece 5.352 chilometri quadrati a cui corrisponde una densità demografica di 812 contro i 918 milanesi (o 999, se si prende il dato degli abitanti del Censis).

Non sono un urbanista, ma non bisogna esserlo, a mio parere, per capire a questo punto che quando si dice che Roma è più grande di Milano occorra intendersi: e comprendere che le città hanno fatto scelte diverse nell'organizzazione e nella gestione dei vari comuni che formano il territorio in cui stanno, e che tale percorso ha portato ad esiti differenti, e favorevoli a Milano, a giudicare dai risultati. La quale potrebbe essere più grande di Roma anche da un punto di vista amministrativo, e non solo urbanistico, ma ha deciso diversamente: in questo caso lo "spezzatino" ha giovato, mi si passi la battuta, e Milano - a partire dal Comune - è più piccola, ripeto, per scelta, non per necessità.

Del resto basta vivere una settimana nel capoluogo lombardo per comprendere che i tratti della città internazionale sembrano più milanesi che romani. Forse è il caso di invitare chi di dovere a Roma - comune, regione, Stato, etc - a ripensare la politica gestionale nella capitale, e a levare - ripeto - quella ridicola dicitura - "Roma capitale" - che sembra rivelare una specie di insicurezza del tipo: la capitale siamo noi e guai a chi ci tocca! Roma è una città bellissima - più bella e monumentale di Milano, si sa - che non ha bisogno di simili escamotage per "darsi un tono".

 

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