“Apriamo gli occhi”: il progetto scuola di CBM Italia Onlus che costruisce ponti tra i bambini del Nord e del Sud del mondo. (Scopri di più su:
CBMItalia.org)
Milano. Cosa prova un bambino che riacquista la vista? Le persone sanno che a volte basta un semplice paio di occhiali per curare chi non vede? Domande a cui CBM Italia Onlus, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità evitabile nei Paesi del Sud del mondo, cerca di dare risposta in Italia attraverso progetti di sensibilizzazione.
“Apriamo gli occhi”, il progetto per le classi II, III e IV delle Scuole Primarie, statali e non statali, di tutta Italia, è uno di questi. Finalizzato a informare e sensibilizzare i bambini tra i 7 e i 9 anni sull’importanza della vista e sulle condizioni di vita delle persone con disabilità visiva nei Paesi del Sud del mondo, il progetto ha un unico grande obiettivo: provare a costruire una società più inclusiva e solidale partendo dai bambini, gli adulti di domani.
“Il nostro desiderio è creare un ponte tra i bambini in Italia e quelli nei Paesi del Sud del mondo: un modo nuovo per condividere valori come la solidarietà e l’apertura verso gli altri, in cui ci riconosciamo e che guidano il nostro lavoro ogni giorno” ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus.
“Apriamo gli occhi” giunge quest’anno alla sua IV edizione. A oggi hanno aderito al progetto 150 scuole, con il coinvolgimento di 750 classi e circa 15.000 alunni. 13 le regioni coinvolte, tra cui Liguria, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Racconti, video, disegni e fumetti. CBM fornisce gratuitamente alle scuole aderenti guide e quaderni didattici per insegnanti e alunni, e realizza in classe laboratori sensoriali condotti da propri esperti, anche non vedenti.
Giochi efficaci per sensibilizzare e per far scattare l’empatia, come ci spiega la psicoterapeuta Tiziana Luciani: “In un canto del Paradiso, Dante scrive ‘S’io m’intuassi, come tu t’immii’, due neologismi, due parole d’invenzione, perfette per far intendere il valore trasformativo dell’empatia, che travalica il me e il tu, che favorisce l’esperienza del noi. CBM Italia Onlus, nel suo progetto scuola, dona alle classi di scuola primaria la possibilità di immedesimarsi nei coetanei lontani, nei piccoli eroi da ammirare, con i quali avere l’onore di confrontarsi, seppure a distanza. Bambini e bambine nati in Paesi del Sud del mondo, con patologie che comportano esclusione ed emarginazione. Le attività proposte da CBM fanno vivere alle classi momenti di empatia incentrati sui sensi e sui sentimenti. La vista, il tatto, ma anche, più simbolicamente, l’esperienza di momenti oscuri, di difficoltà che anche bambini e bambine del Nord del mondo vivono e la possibilità, comunque, per tutti i minori della Terra di ‘riveder le stelle’”.
CBM Italia è la più accreditata organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo. CBM Italia fa parte di CBM, organizzazione attiva dal 1908 composta da 11 associazioni nazionali (Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa e Svizzera) e che insieme sostengono progetti e interventi di tipo medico-sanitario, di sviluppo ed educativo. Dal 1989 CBM è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. CBM opera nei Paesi nel Sud del mondo in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Lo scorso anno abbiamo raggiunto 28.3 milioni di persone attraverso 628 progetti in 59 Paesi di tutto il mondo.