Migliora nell’ultimo anno il raccolto del grano che, tuttavia, continua a registrare livelli drasticamente bassi.

ROMA / DAMASCO – Il livello della sicurezza alimentare in alcune aree della Siria ha registrato un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie ad una migliorata condizione di sicurezza e ad un maggior accesso all’assistenza umanitaria. Ciononostante, la situazione generale continua ad essere di gran lunga peggiore rispetto al periodo antecedente alla guerra.

L’ultima missione di valutazione delle coltivazioni e della sicurezza alimentare (Crop and Food Security Assessment Mission o CFSAM) condotta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dall’agenzia delle Nazioni Unite, World Food Programme (WFP), stima una produzione totale di grano di 1,8 milioni di tonnellate - 12 per cento in più rispetto al livello più basso raggiunto lo scorso anno ma sempre meno della metà della media decennale pre-conflitto.

Il rapporto sulla missione, reso noto oggi, stima che 6,9 milioni di siriani siano ancora in una condizione di insicurezza alimentare. Ulteriori 5,6 milioni di persone potrebbero scivolare in tale condizione qualora rimanessero senza la regolare assistenza alimentare che ricevono ogni mese.

"Per alcune famiglie siriane, comincia a scorgersi un piccolo raggio di sole in mezzo alle tenebre", ha dichiarato Adam Yao, Rappresentante ad interim della FAO in Siria. "Nonostante le immense sfide, l'agricoltura continua a fornire cibo per il Paese. Con la situazione della sicurezza in continua evoluzione, si prevede che più agricoltori potranno avere l’accesso per tornare a coltivare la loro terra. È questo il momento di aumentare il nostro sostegno, poiché l'agricoltura è fondamentale ora, piú che mai, per i mezzi di sussistenza di molte persone".

"Il lieve miglioramento riscontrato nella disponibilità di alimenti per i siriani è promettente, ma il livello di bisogno rimane alto. È necessario fare di più per fornire cibo alle famiglie colpite dalla crisi ", ha dichiarato Jakob Kern, Direttore e Rappresentante in Siria del WFP. "Il WFP e la FAO stanno lavorando insieme per rendere la sicurezza alimentare una realtà per le persone della Siria".

L'accesso ad alcune zone assediate da parte delle organizzazioni umanitarie è migliorato rispetto allo scorso anno. Tuttavia, l'accesso continua ad essere pesantemente limitato a Deir-ez-Zor, dove continuano i lanci di cibo salva-vita e di altri generi di prima necessità via aerea, e ad Ar-Raqqa dove la situazione è diventata critica a causa dei continui combattimenti. Ad Ar-Raqqa, i negozi sono distrutti e il costo di una razione alimentare standard è salito del 42 per cento tra maggio e giugno di quest'anno.


La pioggia aiuta il raccolto

L’aumento del livello di precipitazioni nell’area del bacino idrografico del fiume Eufrate ha determinato maggiori flussi d’acqua e più alti livelli idrici in molti dei serbatoi del Paese. La produzione di grano e di orzo nel 2017 è leggermente migliorata rispetto allo scorso anno grazie alla maggiore piovosità e al migliorato accesso ai terreni agricoli in alcune aree. Gli ostacoli principali continuano ad essere l'elevato costo o l’irreperibilità di materie prime, come semi e fertilizzanti, e la distruzione delle infrastrutture per l'irrigazione e l'immagazzinamento.

Le condizioni di pascolo sono migliorate grazie alle migliori precipitazioni, che allevieranno parzialmente la pressione derivante dagli elevati prezzi del foraggio. Le dimensioni delle greggi si sono stabilizzate seppure ad un livello molto basso. Gli ostacoli principali continuano ad essere gli elevati prezzi foraggieri, l’insufficiente copertura dei servizi veterinari e l’insicurezza che limita l'accesso alle zone di pascolo in alcune parti del Paese.

Graduali miglioramenti nella sicurezza e l'apertura di alcuni percorsi chiave per l’approvvigionamento hanno permesso al commercio di riprendersi lentamente e ai mercati urbani di ricominciare a funzionare in diverse parti del Paese. In alcune parti di Aleppo Est, dove tutte le infrastrutture e i mercati sono stati pesantemente distrutti, il recupero ha iniziato ad un ritmo molto lento. In tutto il Paese, i prezzi dei prodotti alimentari continuano ad essere vicini al livello record piú elevato mai raggiunto, ad eccezione dei governatorati di Deir-ez-Zor, Al-Hasakeh e Damasco rurale.


Metodologia

Il team della missione ha visitato il Paese lo scorso maggio. Le informazioni provenienti da fonti ufficiali sul raccolto e sulla sicurezza alimentare sono state verificate e confrontate con osservazioni direttamente effettuate sul campo e con le informazioni ricavate da interviste con agricoltori, mugnai, commercianti, proprietari di bestiame, famiglie sfollate, rimpatriati e altre persone nelle aree rurali e urbane. Sono stati utilizzati anche immagini satellitari e rilevazioni sulle precipitazioni, nonché dati provenienti dalle indagini condotte utilizzando lo strumento mobile del WFP di mappatura e analisi della vulnerabilità (mVAM).

Questa è la quarta missione di valutazione dello stato delle coltivazioni e della sicurezza alimentare in Siria dall'inizio della crisi. Ogni missione fornisce una valutazione imparziale ed equilibrata della situazione agricola e alimentare nel Paese.

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