La proposta, che include percorsi didattici e una ricca gamma di materiali (pubblicazioni, video, poster ecc.) messi gratuitamente a disposizione delle scuole, offre ad alunni e insegnanti l'opportunità di svolgere in aula riflessioni e attività sul tema dei diritti delle bambine e dei bambini, in Italia e nel mondo, nell'anno che marca il 18° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
«L'esperienza trentennale dell'UNICEF in tema di educazione allo sviluppo e ai diritti» ha detto il Presidente dell'UNICEF Italia Antonio Sclavi «ha visto consolidarsi sempre più il rapporto con il mondo della scuola. La scuola rappresenta per l'UNICEF un importante veicolo per promuovere e realizzare i principi stabiliti dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e per rendere i ragazzi soggetti attivi di un processo di cambiamento in senso partecipativo e solidale.»
Sul versante della solidarietà, le scuole sono invitate ad aderire ad "Adottiamo un progetto", una modalità innovativa e flessibile per contribuire ai progetti UNICEF in 6 Paesi in via di sviluppo (Angola, Benin, Rep. Dem. Congo, Eritrea, Libano e Malawi) e monitorarne le realizzazioni.
Nel 2006-2007 quasi 4.000 istituti scolastici avevano aderito alla proposta didattica dell'UNICEF e il programma di adozione di progetto aveva raccolto oltre 700.000 euro.
Per gli insegnanti, l'UNICEF Italia promuove anche corsi di aggiornamento in cui vengono proposti approfondimenti tematici e sperimentazioni.. Il tema di quest'anno è quello della "scuola amica dei bambini e delle bambine": un modello di scuola partecipativa e aperta in cui siano fattivamente realizzati i diritti garantiti a tutti i minori dalla Convenzione.
A consolidamento del rapporto tra UNICEF e istituzioni scolastiche, vale ricordare i 7 nuovi Protocolli d'intesa stipulati nel 2006-2007 con gli Uffici Scolastici Regionali, le articolazioni locali del Ministero della Pubblica Istruzione.