Chiudere i porti italiani alle navi delle ONG che fanno salvataggio in mare sarà un ulteriore ostacolo alla salvezza di migliaia di persone. (Scopri di più su: Emergency.it)

Si continua a ignorare che a oggi le operazioni di salvataggio in mare sono l'unica misura reale per evitare la morte di uomini, donne e bambini che fuggono dai loro Paesi in cerca di protezione dalla guerra, dalla povertà e dalle persecuzioni.

In mancanza di canali di accesso sicuri, chiediamo all'Europa di rispettare le decisioni assunte sul ricollocamento dei migranti negli altri Paesi e di assumersi la responsabilità di contribuire a gestire l'accoglienza di chi sbarca sulle nostre coste.

Altrimenti saranno ancora i migranti a pagare il prezzo della sua indifferenza di fronte a una delle maggiori crisi umanitarie degli ultimi anni.

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