Riunione Ministri del Lavoro del G20. Accordo G20 su politiche sul futuro del lavoro basate sulla crescita e sullo sviluppo inclusivi. (Scopri di più su:
ILO.org)
Ministri hanno adottato raccomandazioni su politiche di formazione, protezione sociale e condizioni di lavoro a beneficio delle persone nel mondo.
Bad Neuenahr, Germania. “I Ministri del lavoro dei G20 hanno apportato un contributo importante alle politiche di crescita e di sviluppo inclusive”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ILO, Guy Ryder, dopo l’adozione di una dichiarazione intitolata
"Towards an Inclusive Future: Shaping the World of Work" (Verso un futuro inclusivo: progettare il mondo del lavoro).
L’incontro è stato presieduto Andrea Nahles, Ministra tedesca del lavoro e degli affari sociali. Ryder ha sottolineato che “la Dichiarazione propone misure a favore dell’occupazione e delle politiche sociali per una crescita inclusiva e per un’economia globale che funzioni per tutti. Le misure identificate nella Dichiarazione forniscono una serie di opzioni ai paesi del G20 per trarre vantaggio dei cambiamenti nel mondo del lavoro, in modo da creare più posti di lavoro con migliori condizioni di lavoro”.
Rispetto al futuro del lavoro, i Ministri hanno concordato che i cambiamenti tecnologici e la digitalizzazione, la globalizzazione, le transizioni demografiche e le nuove aspettative sul lavoro stanno alterando i nostri mercati del lavoro in maniera sostanziale, creando nuove opportunità e nuove sfide. I Ministri hanno adottato delle raccomandazioni per permettere ai paesi di progettare politiche per un futuro che apporti benefici a tutte le persone nel mondo. Queste raccomandazioni riguardano politiche per: (i) la formazione e sviluppo delle competenze, (ii) la protezione sociale, (iii) il dialogo sociale su modi di lavoro adattabili e condizioni di lavoro dignitose, (iv) i programmi regionali, e (v) le imprese sostenibili.
“Il G20 compie oggi un grande passo avanti nel garantire che i cambiamenti migliorino le condizioni a beneficio di tutti. Sono fiducioso nell’impegno dei Ministri sull’
Iniziativa del Centenario dell’ILO sul Futuro del Lavoro”, ha dichiarato Ryder.
Il capo dell’ILO ha inoltre accolto con favore i contributi importanti dei governi della Germania e della Norvegia al
Vision Zero Fund (Fondo Visione Zero) che contribuirà a prevenire e ridurre su scala mondiale il numero inaccettabile di morti e incidenti sul lavoro e di malattie professionali, attraverso il miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro nelle filiere globali di fornitura.
La riduzione del divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro e nei salari è stato uno dei temi discussi dai Ministri. Secondo Ryder, “le raccomandazioni contengono dei punti per un’agenda integrata di misure che potrebbero accelerare il cambiamento a favore delle donne e nell’interesse di tutti”.
I ministri hanno anche discusso su come promuovere il lavoro dignitoso per la sostenibilità delle filiere globali di fornitura. Ryder ha salutato con favore gli impegni assunti dai Ministri e ha aggiunto che “le filiere di fornitura possono essere un potente volano per la crescita e lo sviluppo inclusivi. La Dichiarazione riconosce che i paesi del G20 hanno una responsabilità congiunta nel promuovere condizioni di lavoro dignitose e che la concorrenza tra imprese non può essere basata sul sacrificio dei diritti del lavoro. La Dichiarazione riconosce inoltre la necessità di sviluppare processi decisionali e di collaborazione che promuovano il lavoro dignitoso lungo tutta la filiera di fornitura”.
I Ministri hanno convenuto che il lavoro e’ fondamentale nella promozione dell’integrazione degli oltre 130 milioni di migranti, di circa 5 milioni di rifugiati e di un numero significativo di migranti di ritorno nei paesi del G20. Commentando l’elenco completo e dettagliato delle pratiche di politica proposte dai Ministri per facilitare l’accesso dei migranti e rifugiati al mercato del lavoro Ryder ha dichiarato: “Credo che i Leader del G20 saranno estremamente riconoscenti della vostra leadership nel trovare consenso su un argomento viene sfruttato da troppi per seminare discordia”.