Vi è mai capitato di dover assumere un fundraiser? Oppure di doverne anche solo discutere? Vi è mai capitato di aprire una partita IVA in regime dei minimi o in regime ordinario, voler fare attività di fundraising e non trovare un codice ATECO adeguato?
Queste difficoltà, che non riguardano solo chi opera nel fundraising, ma in generale tutte quelle attività o professioni che non trovano riscontro nei “normali” Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL), determinano di fatto una questione di cui si dibatte poco: quanto vale l’attività di un o una fundraiser e di conseguenza, quanto possa/debba essere il suo compenso?
Non sto ragionando sull’ipotesi di pagarlo o meno, questo è un tema dibattuto e mi auguro superato (anche se spesso la realtà non è così), ma di quanto pagarlo.