Al via #ApriLeOrecchie, la campagna di ActionAid e della
Coalizione Italiana Contro la Povertà in vista del G7 di Taormina: certe questioni non sono più rimandabili! (Scopri di più su:
ActionAid.it)
Il 26 e 27 maggio prossimi, i capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G7 (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone) si riuniranno a Taormina per discutere delle principali questioni globali.
Ci sono problemi che non si possono più rimandare: i quasi 800 milioni di persone al mondo che soffrono ancora la fame, i 400 milioni che non hanno accesso alle cure mediche di base, i 263 milioni di bambini, giovani e adolescenti che non possono andare a scuola, gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, la discriminazione e la violenza subita dalle donne, le migrazioni e i 65 milioni di uomini, donne, bambini e bambine in fuga da guerre, violenza, fame e povertà.
Le soluzioni politiche adottate sono state fino ad oggi insufficienti e inefficaci.
Ma non c’è più tempo: serve maggiore coraggio e determinazione per adottare una risposta globale, che parta innanzitutto dal rispetto degli impegni presi a livello internazionale per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Giovedì 6 aprile, ActionAid lancia insieme alle altre organizzazioni della
Coalizione Italiana Contro la Povertà (GCAP)* la campagna #G7 #ApriLeOrecchie, con cui ci rivolgiamo direttamente ai Leader del G7 per chiedere di “aprire le orecchie” ai problemi che affliggono l’umanità e il pianeta e di adottare politiche concrete per risolverli.
L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica italiana sui 7 temi prioritari della Coalizione (fame, salute, educazione, clima, donne, migrazioni, sviluppo), dando vita ad una mobilitazione di massa online e offline che possa fare pressione sulle istituzioni, richiamandole alla loro responsabilità pubblica e globale.
Per riuscire a fare questo, però, avremo bisogno del tuo aiuto!
- Segui la campagna sui nostri profili Facebook, Twitter e Instagram e tramite gli hashtag #G7 e #ApriLeOrecchie: ne vedremo (anzi, ne sentiremo) delle belle!