Dove si concentra il vostro aiuto?
Diamo assistenza alle famiglie che provengono dalle zone colpite dal fuoco, in particolare Hleia, Arcadia, Messinia (Peloponneso) ed Evoia.

In che modo le aiutate?
Offriamo accoglienza nei Villaggi SOS per famiglie senza tetto e offriamo loro un'assistenza psico-pedagogica. A breve formeremo un gruppo di specialisti (assistenti sociali, psicologi, pedagoghi) per lavorare direttamente nelle aree colpite dal fuoco.
Stiamo solo aspettando che il Ministero della Salute ci dia l'autorizzazione.

Quante persone saranno assistite?
Circa 30 nei Villaggi SOS; quante più possibile nelle aree colpite.

Puoi descrivere com'è la situazione in quelle aree?
C'è solo una parola: disastro. La situazione è letteralmente incredibile, ci sono solo foreste e case bruciate. Più di 400 le abitazioni carbonizzate, più di 3000 le persone che hanno bisogno di aiuto. Più di tutto, necessitano di sistemazioni, acqua, supporto psicologico e finanziario per ricostruirsi una vita. Una signora di 80 anni mi ha detto: «Ok, noi siamo vecchi abbastanza e per noi non c'è futuro. Ma per favore, prendetevi cura dei giovani: che loro possano avercelo, un futuro».

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