Credo che nessuno di noi abbia mai provato a contare quanti messaggi pubblicitari ci colpiscano ogni giorno: mentre camminiamo per la strada, mentre andiamo al lavoro, mentre siamo a casa o andiamo al cinema.
Siamo bombardati da migliaia di messaggi pubblicitari, poi non parliamo delle sollecitazioni che ci arrivano dal web e dai social media grazie al mobile. Distinguere i prodotti tra di loro è ormai impossibile.
Come può quindi il brand distinguersi dalla massa? Deve emozionare e caricarsi di significati, di valori condivisibili e trasmettibili da un individuo all’altro, deve caratterizzarsi come elemento culturale.
Queste esperienze tendono a ripetersi nel corso della storia, prendendo differenti forme ma mantenendo quella riconoscibilità che non ha tempo e che trova compimento nei “momenti di vita quotidiana”, nell’esperienza tra persone, tra persone e brand, tra brand e persone.