È il momento di lottare contro le politiche di demonizzazione che stanno creando divisione e pericoli nel mondo. (Scopri di più su:
AmnestyInternational.it)
Per milioni di persone, il 2016 è stato un anno di continua sofferenza e paura, poiché governi e gruppi armati hanno compiuto violazioni dei diritti umani nei modi più diversi. Il mondo si sente insicuro e impaurito davanti a un futuro tanto incerto. Ma è proprio in questi momenti che abbiamo bisogno di voci coraggiose, di eroi comuni che si oppongano all’ingiustizia e alla repressione.
Gran parte della città più popolosa della Siria, Aleppo, è stata ridotta in macerie dai bombardamenti aerei e dagli scontri per le strade, mentre proseguivano gli attacchi violenti e crudeli contro i civili nello Yemen. Dal peggioramento della difficile situazione dei rohingya nel Myanmar, fino alle uccisioni illegali di massa in Sud Sudan, dal brutale giro di vite sulle voci di dissenso in Turchia e Bahrein, all’aumento dei discorsi d’incitamento all’odio nella gran parte dell’Europa e degli Usa, il mondo nel 2016 è diventato un posto più cupo e più instabile.
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Il Rapporto Annuale 2016-2017 è stato realizzato da Amnesty International in collaborazione con la casa editrice Infinito edizioni.
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Rapporto annuale 2016-17, alcuni numeri:
- 23 crimini di guerra commessi in almeno 23 paesi
- 36 Nazioni hanno respinto illegalmente migranti e rifugiati
- 22 Stati hanno visto difensori dei diritti umani uccisi mentre manifestavano pacificamente
- 159 Schede online, una fotografia dello stato dei diritti umani nel mondo
Le sezioni del Rapporto annuale 2016-17: