“Misurare la coesione sociale: una comparazione tra le regioni italiane” è il titolo di un nuovo saggio breve pubblicato sulla rivista Impresa Sociale, a cura di Giulia Venturini (Università Bocconi) e Paolo R. Graziano (Università degli Studi di Padova – O.C.I.S. Osservatorio Internazionale per la Coesione e Inclusione Sociale, Reggio Emilia). (Scopri di più su:
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La coesione sociale, ossia quell’insieme di fiducia, cultura e ricchezza economica e sociale che caratterizzano una comunità; gli autori propongono una mappatura della coesione sociale a livello nazionale, a partire dalla scelta di un indicatore composito che, da un lato, si ispira ai criteri del social justice index della Fondazione Bertelsmann (che da alcuni anni monitora i livelli di inclusione sociale a livello europeo attraverso il Social Inclusion Monitor Europe), dall’altro fa proprie le dimensioni del benessere valutate dall’Istat attraverso il BES (benessere equo e sostenibile).
Lo studio degli autori restituisce una fotografia dell’Italia in termini di coesione sociale ma, soprattutto, riapre il dibattito sulla coesione sociale per delineare nuove linee di intervento e nuovi modelli di politiche per il benessere sociale in Italia.