"Evitiamo un'altra emergenza infinita, un doppione dell'emergenza rifiuti in Campania o del rischio siccità. Guido Bertolaso è la persona giusta per affrontare il dramma dei roghi estivi, ha la giusta esperienza e le capacità per fare una positiva opera di prevenzione che impedisca il ripetersi di un'altra estate come quella appena trascorsa. Ma non possiamo dimenticare come proprio a Guido Bertolaso, dopo che era stato nominato commissario all'emergenza rifiuti in Campania, sia stato impedito di provare davvero a risolvere quell'emergenza".
Legambiente commenta così la nomina di Guido Bertolaso a commissario delegato per l'emergenza incendi e gli impegni annunciati per il futuro dal ministro dell'Interno Giuliano Amato. "L'intervento della prefettura per la realizzazione del catasto in caso di inadempienza dei comuni è un atto positivo - aggiunge Legambiente - e positivo è l'impegno preso dal ministero degli Interni a fare quanto possibile per arginare il fenomeno incendi ora e in futuro.
E' auspicabile che davvero Bertolaso abbia la possibilità di lavorare sulla prevenzione e di poter correggere, senza che nessuno gli mette i bastoni tra le ruote, alcune vistose anomalie: la Sicilia, ad esempio, è una delle regioni più percorse dal fuoco, ma è anche quella che ha il maggior numero di stagionali antincendi.
L'Assemblea regionale ne paga uno ogni 12 ettari; in Toscana, dove ci sono molti meno roghi, il rapporto è 1 a 1.400". Quanto al catasto, Legambiente ha stimato da tempo quello che è il numero dei comuni inadempienti. In un rapporto realizzato insieme alla Protezione Civile l'associazione ambientalista evidenzia come il 76% non abbia messo in pratica la mappatura delle aree percorse dal fuoco così come previsto dalla legge, con un record negativo in Sicilia: nessun comune ha fatto il suo dovere.