Irena: gli obiettivi climatici richiedono la decarbonizzazione radicale dell’economia mondiale. (Scopri di più su:
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I leader di un largo ventaglio di imprese si sono ritrovati all’Energy Day, ospitato a Marrakech dalla Cop22 Unfccc e organizzato dall’International renewable energy agency (Irena) e da Sustainable energy for all (SeforAll), in cooperazione con l’Agence marocaine pour l’énergie durable (Masen) e l’Agence marocaine pour l’efficacité énergétique (Amee), per fare il punto sugli sforzi sviluppati a livello mondiale per decarbonizzare il sistema energetico.
Gli organizzatori dell’Energy Day sottolineano che «L’Accordo di Parigi ha definitivamente messo l’accento sull’azione climatica nel quadro dello sviluppo sostenibile. Attualmente, I colloqui si concentrano sulla maniera di raggiungere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile numero 7 (“Energia pulita a un costo accessibile) e sula maniera per assicurare un accesso universale ad un’energia economica, affidabile, sostenibile e moderna, che può collegare gli 1,1 miliardi di persone nel mondo che hanno poco o nessun accesso all’elettricità, oltre ai 2,9 miliardi di persone che utilizzano ancora dei combustibili solidi pericolosi per cucinare e riscaldarsi».
All’Energy Day Marrakech si è molto discusso e si sono presi anche degli impegni che comprendono: L’annuncio delle iniziative RE100 ed EP100; Lancio preliminare degli impegni di “ One for All”, la campagna mondiale che partirà all’inizio del 2017 e che punta a mobilitare nuove forme di capitale e nuovi investitori per mettere fine alla povertà energetica prima del 2030; Sviluppo all’interno dei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo (Sids) della Lighthouses Initiative, lanciata nel 2015 a Parigi, che mira a sostenere le Isole nella trasformazione del loro sistema energetico; Sviluppo dell’Africa renewable energy initiative (Arei); Rimarchevole trasformazione verso l’energia rinnovabile del Marocco, il Paese che ospita la Cop 22 Unfccc.
Dopo la Cop21 di Parigi, la Lighthouses Initiative dei Sids si è rapidamente sviluppata ed ora conta 39 Stati e 19 partner dello sviluppo. L’iniziativa ha elaborato un programma innovativo di sostegno alle isole nel settore delle energie rinnovabili. Nei Caraibi sono già in corso 19 progetti di energia rinnovabile, con investimenti per un miliardo di dollari. Due Stati insulari Antigua e Barbuda e Capo Verde, sono stati selezionati per ricevere fondi dell’Irena/Adfd Project Facility e di altri co-finanziatori per un ammontare di 45 milioni di dollari. Inoltre, gli Emirati arabi uniti hanno recentemente annunciato che investiranno 50 milioni di dollari in progetti di energia rinnovabile negli Stati dei Caraibi.
Rachel Kyte, direttrice e rappresentante special del segretario generale dell’Onu per l’iniziativa Sustainable Energy for All, ha detto che «La riduzione del gap energetico ci fornisce una delle più grandi opportunità economiche del nostro tempo. Nel 2016, il mondo ha bisogno di un sistema energetico che permetta un accesso universale, sostenga la creazione di nuovi posti di lavoro e risponda alle nostre speranze di un avvenire giusto ed equo per tutti- Per far questo, le promesse fatte devono essere mantenute».
Il direttore generale di Irena, Adnan Z. Amin, ha sottolineato che «Gli obiettivi climatici concordati a Parigi richiedono niente di meno che la decarbonizzazione radicale dell’economia mondiale. Una transizione rapida verso un futuro alimentato dalle energie rinnovabili, combinate al miglioramento dell’efficienza energetica, è il mezzo più efficace per evitare un cambiamento climatico catastrofico, offrendo allo stesso tempo ai cittadini una migliore qualità della vita. Ma il ritmo e l’ampiezza del cambiamento devono aumentare in maniera spettacolare si vogliamo rispettare le promesse dell’Accordo di Parigi. I governi devono creare i quadri politici e finanziari necessari per catalizzare una moltitudine di iniziativa, mentre il settore privato sviluppa le sue strategie di decarbonizzazione. Tutto questo è alla nostra portata».
All’Energy Day sono stati fatti diversi annunci che vanno in questa direzione: I nuovi impegni di Dalmia Cement ed Helvetia che si sono impegnate pubblicamente a utilizzare il 100% di energia rinnovabile in tutta la loro catena produttiva e ad aderire a RE100, un’iniziativa colaborativa mondiale che conta più di 80 compagnie tra le più influenti al mondo e che contribuiscono all’aumento massiccio della domanda e dell’approvvigionamento di energia rinnovabile; Anche Swiss Re ha annunciato che raddoppierà la sua efficienza energetica e che aderirà a EP100, una campagna mondiale che lavora con le imprese per massimizzare i benefici energetici di ogni unità di energia che consumano. s RE100 ed EP100 sono state progettate per collaborare, con l’obiettivo di indicare la strada per la decarbonizzazione meno costosa per le imprese.
Così Dalmia Cement e Swiss Re diventano le prime compagnie a partecipare a due campagne condotte da The Climate Group in partnership rispettivamente con CDP e Global Alliance for Energy Productivity. Insieme, la compagnie RE100 rappresentano più di 100TWh di richiesta di energia rinnovabile, che sarebbe più che sufficiente ad alimentare l’intero Marocco.
A Marrakech è stata presentata anche una nuova iniziativa del settore privato: la Renewable energy buyers alliance (Rega) che vuole stabilire un legame tra la domanda di elettricità delle imprese e approvvigionamento di energie rinnovabili.