Cambiamenti climatici e finanza sostenibile: come il settore finanziario può ricoprire un ruolo fondamentale nell’orientare l’attuale sistema economico verso un modello più sostenibile. (Scopri di più su: IlPuntoPensioniELavoro.it)
Gli effetti del cambiamento climatico non rappresentano un futuro scenario possibile ma sono già oggi riscontrabili e riconosciuti dalla comunità politica e scientifica come la sfida più importante da affrontare a livello globale.

Perché il clima sta cambiando? La principale causa di tale fenomeno è l’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra (soprattutto anidride carbonica CO2, protossido di azoto N2O e metano CH4), sicuramente riconducibile a emissioni di origine antropica.

È quindi evidente la necessità di un ripensamento del modello economico di sviluppo in grado di contrastare quello attuale, fondato sull’utilizzo di fonti energetiche inquinanti. Anche l’edizione 2015 del rapporto del World Economic Forum The Global Risks Report per la prima volta colloca il rischio del fallimento delle misure volte alla mitigazione o all’adattamento dei problemi legati al cambiamento climatico tra quelli più rilevanti...

Nel determinare la risposta al cambiamento climatico, le scelte delle istituzioni finanziarie e degli investitori istituzionali risultano cruciali. Il settore finanziario può infatti ricoprire un ruolo fondamentale nell’orientare l’attuale sistema economico verso un modello più sostenibile, ad esempio misurando l’impronta di carbonio degli investimenti con l’obiettivo di ridurre le emissioni e finanziando le soluzioni di mitigazione e adattamento. L’integrazione del tema del cambiamento climatico nelle decisioni di investimento implica, oltre all’eventuale disinvestimento dai titoli più inquinanti, l’allocazione delle risorse nelle società o istituzioni in grado di contribuire alla transizione verso un’economia low carbon.

Inoltre, l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli investimenti per far fronte al cambiamento climatico può essere raggiunto anche attraverso la selezione di imprese che, pur non fornendo beni o servizi direttamente connessi con i temi ambientali siano particolarmente virtuose in termini di emissioni CO2, riciclo dei rifiuti e consumo idrico, oppure abbiano stanziato investimenti per ridurre i consumi energetici e di risorse naturali all’interno dei propri processi e/o dei prodotti commercializzati. Questi temi sono oggetto di approfondimento del manuale Finanza sostenibile e cambiamento climatico, che il Forum per la Finanza Sostenibile ha elaborato a partire dai contributi emersi nel corso di un Gruppo di Lavoro multi-stakeholder avviato nel 2016 in collaborazione con ABI e ANIA.

  • La pubblicazione sarà presentata il prossimo 22 novembre a Milano, nell’ambito della quinta edizione della Settimana dell’Investimento Sostenibile (www.settimanasri.it).

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